Oltre 500.000 europei hanno firmato la petizione contro il glifosato, ma l’Echa potrebbe dire sì al pesticida

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Oltre 500.000 europei hanno firmato la petizione contro il glifosato, ma l’Echa potrebbe dire sì al pesticida

Greenpeace e #StopGlifosato: importante firmare la petizione promossa da decine di organizzazioni
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In sole cinque settimane quasi mezzo milione di cittadini dell’Unione europea hanno firmato la petizione che chiede alla Commissione europea di vietare il glifosato in tutta l’Ue, ma non basta: bisogna raggiungere il milione di firme. Anche perchè  Greenpeace lancia un nuovo allarme: «Domani l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) potrebbe respingere l’avvertimento dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Oms, che ha classificato questo diserbante come “probabilmente cancerogeno”».

Nel 2016, la Commissione europea ha proposto di rinnovare l’autorizzazione del glifosato per 15 anni. Tuttavia, la forte protesta pubblica e il sostegno insufficiente da parte dei governi nazionali hanno costretto la Commissione Ue ad emettere solo un prolungamento di 18 mesi dell’autorizzazione, fino a dicembre 2017, in attesa della valutazione da parte dell’Echa.

Gli ambientalisti ricordano che «I regolamenti Ue vietano l’uso di pesticidi quando vi sono prove sufficienti per dimostrare che sono cancerogeni per gli animali. Secondo la Iarc il glifosato soddisfa questi criteri. Diverse organizzazioni hanno inoltre sollevato preoccupazioni circa possibili conflitti di interesse all’interno della commissione incaricata della valutazione del glifosato dell’Echa, e all’utilizzo per la proprie valutazione anche di studi non pubblicati».

Anche la coalizione  #StopGlifosato a cui aderiscono in Italia 45 associazioni ambientaliste, dell’agricoltura biologica e biodinamica,  chiede la Stop definitivo al glifosato e denuncia nuovamente che «Nell’Echa, dove sono rappresentati anche gli interessi dell’industria chimica, almeno tre membri della commissione hanno un conflitto di interessi».

Mariagrazia Mammuccini, portavoce della coalizione #StopGlifosato,  lancia un altro appello: «Non lasciamo che sia l’Echa a decidere della salute di agricoltori e cittadini  la Commissione Ue ascolti la voce del mezzo milione di persone che hanno firmato l’ICce in meno di due mesi e soprattutto quella degli organismi preposti al controllo e alla salvaguardia della salute umana. Ci auguriamo che gli interessi dei cittadini vengano prima di quelli dell’industria chimica. Manteniamo alta l’attenzione. Tutti i cittadini di firmino subito contro il glifosato per far sentire alla Commissione europea che siamo in tanti…e saremo sempre di più! Firmate subito».

La petizione contro il gifosato è stata lanciata l’8 febbraio da una vasta coalizione europea, composta da decine di organizzazioni di 15 Paesi diversi, e chiede alla Commissione Ue di «bandire il glifosato, riformare il processo di approvazione dei pesticidi, e fissare obiettivi vincolanti per ridurre l’uso dei pesticidi nell’Unione europea».

Greenpeace ricorda che «La Commissione sarà costretta a prendere in esame queste richieste se entro un anno la petizione verrà firmata da almeno un milione di cittadini dell’Ue, superando il quorum in almeno 7 Stati membri»

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