La foca monaca torna in Puglia, eccezionale avvistamento al largo di Tricase (VIDEO)

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La foca monaca torna in Puglia, eccezionale avvistamento al largo di Tricase (VIDEO)

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Le foche monache sono già tornate nelle nostre acque, ma non è da tutti poterle osservare a lungo e da vicino nuotare in piena libertà nel Mare Nostrum, che a dire il vero è più loro che nostro.

La più recente segnalazione di foca monaca per l’Italia risale allo scorso lunedì 12 Giugno. Tre cugini escono a pesca dal porto di Tricase nel pomeriggio.

Sono professionisti che lavorano nel nord Italia e viaggiano regolarmente in altri continenti, ma per le vacanze tornano sempre nei luoghi della loro infanzia e la pesca serale a bolentino è uno dei riti da non trascurare mai. Ma quel pomeriggio li attendeva un’esperienza unica e indimenticabile: il primo incontro con la foca monaca. Sono appena fuori l’imboccatura del porto, devono provare il motore dopo il lungo rimessaggio invernale. Canne ed esche sono ancora riposte sul fondo della piccola imbarcazione dal nome singolare: Monella. Qualcosa attrae la loro attenzione. Un bagliore sulla superficie dell’acqua a poche decine di metri di distanza, mentre alcuni gabbiani sorvolano lo stesso tratto di mare anche loro attratti da qualcosa. Il mare è un olio e la prima impressione è quella di trovarsi di fronte a un banco di pesci. Subito motore al minimo e poi spento, contando sull’abbrivio per avvicinare lentamente il punto. Due pinne fendono la superficie. Due delfini affiancati, ovviamente. Giunti però a solo pochi metri di distanza l’incredibile sorpresa. Le due pinne appartengono ad un solo animale che se ne sta bellamente a pancia all’aria. Pazzesco è una foca, esclamano tutti. Ma che ci fa una foca da queste parti? La foca si immerge una prima volta. Giusto il tempo di preparare il cellulare con la telecamera puntata proprio là dove l’acqua si muove con strani mulinelli. La foca è ancora lì sotto e sono passati meno di due minuti quando riemerge, ha un pesce in bocca e tra lei e Luigi che ha attivato la ripresa c’è uno scambio di sguardi, qualcosa di molto più intenso e profondo di quello che tutti ora possiamo vedere nel suo filmato. Luigi, Vincenzo e Andrea d’ora in poi avranno quello sguardo impresso nei loro ricordi più belli ed emozionanti. Poi la foca si immerge nuovamente e questa volta tutta la scena è filmata correttamente. L’animale resta visibile sotto la superficie per circa cinque minuti, mentre i ragazzi attoniti si lasciano cullare e trasportare lentamente dalla corrente. La foca riemerge brevemente ad una certa distanza e solo allora i tre decidono di riavviare il motore ed allontanarsi per non recare disturbo all’animale.

Che dire. Pur non preparati a questo straordinario incontro mi sentirei di dare loro un premio per la perfetta sequenza di comportamenti. Ogni loro azione è stata la cosa migliore che chiunque avrebbe potuto e dovuto fare in casi simili. Le loro immagini, subito condivise, sono le migliori immagini che siano mai state realizzate di una foca monaca in acque italiane dal dopoguerra e quindi direi da sempre. Questo detto da uno che ha fatto della documentazione naturalistica il suo mestiere da quasi quarant’anni.

Bravi Luigi, Vincenzo e Andrea. A voi sarà consegnata la medaglia in argento dorato che riproduce l’antica moneta ellenica con l’effige della foca monaca. Un riconoscimento più che mai meritato.

di Emanuele Coppola, Gruppo foca monaca per greenreport.it

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