Tebe: scoperta la tomba dell’Orafo di Amon

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Tebe: scoperta la tomba dell’Orafo di Amon

Nella necropoli di Dra Abu el-Naga, a Tebe Ovest, è venuta alla luce la tomba di un sacerdote della XVIII dinastia che contiene diverse sepolture, statuette e gioielli
di Mattia Mancini, egittolo e blogger
www.nationalgeographic.it

archeologia,Antico Egitto,egitto

Gli archeologi al lavoro sulle mummie trovate nella tomba del Nuovo Regno recentemente scoperta.
Fotografia di Nariman El-Mofty, Associated Press 

Khaled el-Enany, ministro egiziano delle Antichità, ha annunciato la scoperta della tomba di un sacerdote vissuto durante la XVIII dinastia (1543-1292), effettuata nella necropoli di Dra Abu el-Naga, a Tebe Ovest, sulla sponda occidentale del Nilo, dove sono sepolti nobili e alti dignitari. Il defunto si chiamava Amenemhat e si fregiava del titolo di “Orafo del dio Amon”.

Sull’onda della strategia comunicativa adottata negli ultimi tempi dal governo egiziano – dichiaratamente nell’ambito degli sforzi per rilanciare il turismo – la notizia è stata rilasciata in pompa magna a giornalisti locali e stranieri nel corso di una conferenza stampa ufficiale che si è tenuta sabato a Il Cairo, anche se da mesi erano già state fatte trapelare piccole anticipazioni ad hoc.


Altro particolare della tomba dell'”Orafo di Amon”, che conduce a due distinti pozzi sepolcrali.
Fotografia di Nariman El-Mofty, Associated Press

Mostafa Waziry, Capo delle Antichità di Luxor e direttore della missione egiziana che ha scavato il sito, aveva parlato di una tomba più importante di quella già spettacolare del funzionario Userhat (ne abbiamo parlato in questo articolo, con video), individuata nella stessa area lo scorso aprile. L’agenzia di stampa locale Mena precisa che la scoperta è stata fatta da una missione archeologica tedesca mentre i lavori di scavo sono stati poi portati avanti dal team di archeologi egiziani.

La nuova sepoltura è stata scavata poco più in alto sulla collina, in corrispondenza del cortile della già nota TT300 (Anhotep, 1279-1212). Si tratta di una singola camera funeraria a pianta rettangolare con una nicchia nella parete di fondo che contiene le statue dipinte di Amenmhat, di sua moglie Amenhotep – nome di solito maschile, ma seguito dal titolo “Signora della casa” – e di loro figlio Mer-Nefer.

Mostafa Waziry, Capo delle Antichità di Luxor e direttore della missione egiziana che ha scavato il sito, aveva parlato di una tomba più importante di quella già spettacolare del funzionario Userhat (ne abbiamo parlato in questo articolo, con video), individuata nella stessa area lo scorso aprile. L’agenzia di stampa locale Mena precisa che la scoperta è stata fatta da una missione archeologica tedesca mentre i lavori di scavo sono stati poi portati avanti dal team di archeologi egiziani.

La nuova sepoltura è stata scavata poco più in alto sulla collina, in corrispondenza del cortile della già nota TT300 (Anhotep, 1279-1212). Si tratta di una singola camera funeraria a pianta rettangolare con una nicchia nella parete di fondo che contiene le statue dipinte di Amenmhat, di sua moglie Amenhotep – nome di solito maschile, ma seguito dal titolo “Signora della casa” – e di loro figlio Mer-Nefer.

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