I delfini maschi offrono regali alle femmine per attrarle (VIDEO)

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I delfini maschi offrono regali alle femmine per attrarle (VIDEO)

Il corteggiatore è spesso aiutato da un amico. Un comportamento complesso raro nei mammiferi non umani
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Un team di  biologi  dell’ università della Western Australia (Uwa), della  Murdoch University e dell’Universität Zürich (Uzh) ha filmato un raro comportamento di corteggiamento di una specie di delfini, la susa australiana (Sousa sahulensis), che offrono alle femmine grandi spugne marine, spesso vivacemente colorate, apparentemente nel tentativo di favorire l’accoppiamento con loro.

I ricercatori australiani e svizzeri illustrano questa scoperta nello studio “Multi-modal sexual displays in Australian humpback dolphins” pubblicato su Scientific Reports, frutto do 10 anni di ricerche lungo le coste dell’Australia nordoccidentale che hanno permesso loro di documentare che i maschi adulti di suse australiane «Offrono grandi spugne marine alle femmine, oltre a esibire display visivi e acustici. È la prima volta che il comportamento è stato documentato in questa specie».

La prima volta che il team astraliano-svizzero ha osservato questo comportamento è stato durante un incontro con un maschio e una femmina con il suo cucciolo: il delfino maschio si immerse per raggiungere il fondale, dove rimosse una grande spugna, la appoggiò sul rostro e la spinse verso la femmina. I ricercatori sottolineano che «L’uso di oggetti nelle dimostrazioni sessuali da parte di mammiferi non umani è raro.Gli umani lo fanno – offriamo rose e regali alla partner prescelta per cercare di convincerla che siamo un compagno adatto – e questo potrebbe essere quello che succede nelle suse australiane». E i  ricercatori ritengono che «potrebbe essere una dimostrazione della forza e della qualità del maschio come partner per l’accoppiamento».

Secondo il principale autore dello studio, Simon Allen, della School of ecological sciences e Oceans institute dell’Uwa, ma che lavora anche per il dipartimento di antropologia dell’Uzh e per la Murdoch University, «i risultati suggeriscono un livello ancora non conosciuto di complessità sociale nelle suse, All’inizio eravamo perplessi di assistere a queste intriganti esibizioni comportamentali da parte di delfini di sesso maschile, ma quando abbiamo intrapreso successive crociere sul campo nel corso degli anni, abbiamo messo insieme le prove  Qui abbiamo alcuni degli animali socialmente più complessi del pianeta che usano le spugne, non come uno strumento di cattura (come fanno altre specie di delfini, ndr), ma come un dono, una dimostrazione della loro qualità, o forse anche come una minaccia nei contesti comportamentali della socializzazione e dell’accoppiamento».

In un caso, un delfino maschio è stato visto mentre si immergeva per rimuovere una grande spugna marina dal fondo dell’oceano prima di bilanciarla sulla schiena e spingerla verso la femmina.

Gli humpback dolphins, come gli australiani chiamano le suse, sono stati anche filmati mente si esibiscono ed emettono suoni per proporsi alle femmine come possibili partner.

In futuro i ricercatori sperano di determinare, attraverso l’osservazione comportamentale e la genetica, se donare o meno le spugne ed esibirsi in visualizzazioni sessuali migliori la possibilità di accoppiarsi con  successo.

Un’altra autrice dello studio, Stephanie King, anche lei dell’Uwa, sottolinea che «Alcuni grandi delfini maschi adulti lavoravano insieme a coppie. La formazione di alleanze tra maschi adulti ai fini della coercizione delle femmine è rara, dal momento che il successo dell’accoppiamento non può essere condiviso, Questa è una nuova scoperta per questa specie e rappresenta un percorso eccitante per le ricerche future».

Allen sottolinea che questi comportamenti delle suse australiane «Non sono mai avvenuti  in un contesto di foraggiamento, certamente almeno per i maschi, è sempre stato nel contesto dell’avvicinamento a una femmina adulta che ha un cucciolo in età di svezzamento ed è quindi pronta per accoppiarsi».

Il biologo australiano conclude: «Uno degli aspetti positivi di questa ricerca è che ci viene evidenziato che là fuori c’è un’altra specie che è socialmente complessa, socialmente più complessa di quanto non avessimo precedentemente riconosciuto. Inoltre si impegnano in questi comportamenti complessi: sono risolutori di problemi, animali che pensano. E queste complesse comunità di animali vivono lì, appena fuori dalle nostre coste, appena sotto le onde».

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