23 DICEMBRE 1690: UN FORTE TERREMOTO DI Mw 5.5 COLPI’ GRAVEMENTE L’ANCONETANO

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23 DICEMBRE 1690: UN FORTE TERREMOTO DI Mw 5.5 COLPI’ GRAVEMENTE L’ANCONETANO

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Il 23 dicembre 1690 un forte terremoto colpì Ancona e la zona del Monte Conero. A Sirolo, circa 12 km sulla costa a SE di Ancona, i danni furono gravissimi, gran parte degli edifici divennero inagibili e molte case e palazzi pubblici crollarono; crolli interessarono anche tratti delle mura difensive della città.

Gravi danni e crolli si ebbero anche al patrimonio edilizio pubblico e privato di Ancona, dove morirono alcune persone.

Sul Monte Conero il convento dei Camaldolesi della Badia di San Pietro fu gravemente lesionato e subì dei crolli parziali. Danni minori si verificarono a Falconara Marittima e in alcuni centri dell’immediato entroterra anconetano, fra cui Osimo, Castelfidardo e Loreto.

La scossa fu avvertita fortemente, ma senza danni, a Senigallia, Fano e a Jesi. Repliche più leggere furono avvertite fino all’estate del 1691.

Vediamo cosa scriveva la Gazzetta di Bologna, il 2 gennaio 1691

“[Venezia, 30 dicembre] Da Ancona vien scritto, che la notte delli 22 [dicembre 1690]venendo li 23. alle ore 8. era stato sentito un gran Terremoto, quale aveva cagionato danni grandi con gettar à terra chiese, case con morte, e maltrattamento de persone, e la sera seguente alle Hore 3. replica, mà senza danno. Da Senigaglia pure se sente che il detto Terremoto era stato sentito per tutta la Marca. In quella Città non aveva fatto alcun danno, ma per anco sapevano quello fosse successo nell’altre, eccetuato che il danno d’Ancona, per non esser discosti che 20. miglia.”

Fonte: edurisk.it

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