Il moto convulso e caotico dell’asteroide alieno Oumuamua

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Il moto convulso e caotico dell’asteroide alieno Oumuamua

Una probabile collisione con un altro oggetto la spiegazione al movimento particolare dell’asteroide alieno che ha fatto visita al sistema solare.
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Oumuamua è entrato nella storia come il primo asteroide a provenire da un altro sistema solare. Ha affascinato tutti per la sua strana forma – tanto che qualcuno ha ipotizzato che fosse una nave aliena – che risulta avere una lunghezza circa otto volte superiore alla larghezza.

Nonostante sia stato studiato con i più potenti osservatori terrestri rimane ancora il dubbio se si tratti di un asteroide roccioso ricoperto da molto materiale organico o se possieda un nucleo ghiacciato tale da farlo assomigliare maggiormente a una cometa ormai spenta.

Ora Oumuamua sta raggiungendo l’orbita di Giove (arrivo previsto maggio 2018); poi arriverà in prossimità di quella di Saturno (gennaio 2019) per proseguire nella sua corsa per lasciarsi alle spalle il nostro sistema solare.

Perché si muove in modo convulso?

Nel suo peregrinare nello spazio si muove in modo a dir poco strano: ruota su se stesso rovesciandosi da capo a piedi e questo, forse, da milioni di anni. Ma perché si muove in tal modo? I ricercatori della Queen’s University di Belfast hanno provato a dare una risposta.

Il suo movimento caotico ricorda quello di piccoli oggetti presenti nel sistema solare e che possono essere causati da una serie di fattori diversi. Tra le cause infatti, vi può essere stata l’azione gravitativa causata da incontri ravvicinati con pianeti del sistema solare di provenienza oppure un’attività cometaria i cui getti lo fecero ruotare in modo strano o anche qualcosa chiamato “effetto Yarkovsky-O’Keefe-Radzievskij-Paddack”, che coinvolge la radiazione solare e l’attività termica interna.

Ma la ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Astronomy,  ha concluso che “il fenomeno che ha dato a Oumuamua tale rotazione è stata una collisione con un altro oggetto e che probabilmente avvenne nel sistema solare di Oumuamua”, ha spiegato Wes Fraser.

Quando ciò si è verificato è difficile stabilirlo, forse quando i pianeti di quel sistema solare si stavano formando. Cosa succederà in futuro? Stando a Fraser non dovrebbe ruzzolare come fa ora per sempre, ma smetterà tra circa un miliardo di anni. Tensioni superficiali e sforzi interni faranno da freno alla sua convulsa rotazione. Soltanto allora si muoverà come una nave spaziale  lunga oltre 400 metri alla deriva.

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