La più forte eruzione in 60 anni di un geyser di Yellowstone ha modificato alcuni parametri del supervulcano

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La più forte eruzione in 60 anni di un geyser di Yellowstone ha modificato alcuni parametri del supervulcano

tratto da www.iflscience.com

Una piscina calda e docile nel Parco Nazionale di Yellowstone ha improvvisamente modificato il suo stato, spargendo acqua e altri detriti in quella che è la sua più grande eruzione dal 1957. il Geyser Ear Spring, situato sulla collina nell’Upper Geyser Basin del parco, ha eruttato acqua che ha raggiunto i 7-10 metri di altezza nella giornata di sabato 15 settembre, espellendo rocce e altri oggetti che erano caduie nel geyser negli ultimi anni, tra cui monete, vecchie lattine e altri detriti di natura antropica, come riporta il US Geological Survey  (USGS).

Geyser Hill si trova dall’altra parte del fiume Firehole, dove c’è la più famosa sorgente termale del parco, l’Old Faithful. L’area ospita dozzine di altre sorgenti termali, geyser e fumarole: uno sfogo sulla superficie terrestre dove vengono emessi gas e vapori. Secondo l’USGS, l’attività idrotermale in molte di queste zone è cambiata dall’eruzione dello scorso fine settimana, mentre altre caratteristiche termiche sembrano essere più attive del solito.

Più interessante, un altro evento che si è manifestato da un giorno all’altro, il 18 settembre, che si trova direttamente sotto la sorgente dell’Ear Spring, e che ha costretto il parco a chiuderne alcune parti in via precauzionale. Questa nuova situazione consiste in “acqua pulsante” che interessa un’area di terreno di 2,5 metri quadrati che circonda il nuovo foro, dove il terreno sembra quasi “respirare”, alzandosi e abbassandosi di circa 15 centimetri ogni 10 minuti.

Ma non è il caso ancora di farsi prendere dal panico riguardo la caldera di Yellowstone. Anche se sembra una scena direttamente da Dante’s Peak , l’attività idrotermale non indica in alcun modo che il  supervulcano  stia per esplodere in quanto i cambiamenti nelle caratteristiche idrotermali sono comuni. I cambiamenti nei sistemi idrotermali si verificano a poche centinaia di metri sotto la crosta terrestre e non sono direttamente correlati al magma, che si muove per diversi chilometri di profondità.

“Non ci sono segni di imminente attività vulcanica”, ha scritto l’USGS. “Non c’è stato alcun aumento significativo nella sismicità, né variazioni su larga scala del movimento del suolo”.

Ear Spring, che si trova a Geyser Hill nel bacino superiore del geyser. L’Old Faithful si riesce a scorgere, fumante, in sottofondo. USGS

Quello che succederà è ancora incerto, ma molto probabilmente si verificherà una di due cose che sono probabili. O questo terreno termicamente riscaldato continuerà ad espandersi e a causare cambiamenti nelle attività termiche per i prossimi anni, proprio come quello che è successo nel Norris Geyser Basin nel 2003, oppure potrebbe avvenire una piccola esplosione idrotermica, capace di creare un cratere di pochi metri, capce di espellere rocce e acqua calda a decine di metri in aria, come quello che è successo nel 1989 al Geyser di Porkchop.

È probabile che il geyser preferito della folla, l’Old Faithful, non subirà varizaioni in quanto Geyser Hill e l’amato geyser hanno sistemi idraulici idrotermici separati e si comportano indipendentemente l’uno dall’altro.

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