L’uragano Michael potrebbe portare le alghe tossiche della “marea rossa” a contatto con migliaia di persone

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L’uragano Michael potrebbe portare le alghe tossiche della “marea rossa” a contatto con migliaia di persone

Una complicazione davvero particolare vista la concomitanza assolutamente eccezionale dei due fenomeni… ma potrebbe anche portare effetti benefici
tratto da www.sciencealert.com

Dopo il landfall dell’uragano Michael avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 10 ottobre, la zona della Florida Panhandle sta affrontando la possibilità di ulteriori complicazioni date dalla “marea rossa” causata dalla fioritura di alghe tossiche.

La marea rossa sta affliggendo il Golfo del Messico dallo scorso autunno, colorando le coste con un colore rosso fango e uccidendo la fauna selvatica. Le acque sulla costa sud-ovest della Florida sono in questo stato da mesi, e la marea rossa si è diffusa anche nella zona di Miami. Oltre a uccidere la vita marina, le alghe tossiche possono causare problemi respiratori tra le persone, specialmente quelle afflitte da asma.

La Florida Panhandle ha raggiunto alti livelli di alghe tossiche quest’anno. L’uragano Michael potrebbe spingere la marea rossa nell’entroterra ed esporre molta popolazione della Florida al problema, come ha riferito Bloomberg .

“I forti venti che vaporizzano l’acqua o una grossa onda di marea potrebbero portare la marea rossa sulla terraferma”, ha detto a Bloomberg Larry Brand, professore di biologia marina ed ecologia all’Università di Miami . “La tossina si diffonderà nell’aria e la gente la respirerebbe”. Gli effetti sulla salute sono difficili da prevedere perché questa è la prima volta che un forte uragano colpisce la Florida mentre è in atto un grave episodio di marea rossa .

Michael è una delle tempeste più forti che per colpiscono gli Stati Uniti dal 1969 a oggi, al pari di Katrina e Andrew. Alcuni scienziati, tuttavia, affermano che le alghe moriranno subito dopo essere entrate nell’entroterra. Frank Muller-Karger, un professore di oceanografia biologica all’Università del Maryland, ha detto a Bloomberg che alla marea rossa mancherà una riserva di nutrienti per sopravvivere se si diffondesse sulla terra.

Serge Thomas, professore di studi ambientali presso la Florida Gulf Coast University, ha dichiarato a USA Today che l’uragano Michael potrebbe rallentare la crescita delle alghe se dovesse abbassare le temperature in Florida. USA Today ha anche riferito che i venti tempestosi potrebbero finire per rompere la marea rossa e allontanarla dalle spiagge.

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