Si aprono altre sinkholes nei dintorni di Teheran, che sta sprofondando al ritmo di 25 centimetri all’anno! (VIDEO)

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Si aprono altre sinkholes nei dintorni di Teheran, che sta sprofondando al ritmo di 25 centimetri all’anno! (VIDEO)

Nuove fratture nel terreno e altre sinkholes, documentate da foto e video, sono apparse nei dintorni della capitale iraniana. Siamo davvero al punto di non ritorno?
Tratto da www.livescience.com

Il terreno si sta abbassando sotto la città di Teheran, la capitale dell’Iran, che ospita circa 15 milioni di persone ed e la più grande città per popolazione dell’Asia occidentale. Le immagini satellitari ad alta risoluzione hanno recentemente rivelato che in alcuni luoghi, la metropoli del Medio Oriente sta affondando di circa 25 centimetri all’anno. E nuove sinkholes si sono aperte negli ultimi mesi nei dintorni di Teheran, come testimoniano queste immagini tratte dal video che trovatte in fondo alla pagina.

Gli scienziati hanno analizzato i dati satellitari della capitale raccolti dal 2003 al 2017 e hanno trovato un significativo sprofondamento, noto anche come subsidenza,, in circa il 10% del centro città e in molti villaggi della regione nord-occidentale di Teheran, secondo un articolo pubblicato il 30 novembre nel rivista Nature .

Un effetto collaterale della subsidenza è l’improvvisa comparsa di crepe gigantesche e inghiottitoi in alcune aree. In un caso, un contadino è rimasto intrappolato per ore in una dolina di 6 metri di profondità dopo l’apertura di una fessura nel terreno dove stava lavorando, come ha dichiarato, Ali Beitollahi, capo della sismologia ingegneristica presso il Centro di ricerca edilizia e abitativa di Teheran.

Terra asciutta in Iran

La crescita di fessure sotterranee a volte produce sprofondamenti improvvisi nel terreno. Credits: Centro di ricerca edilizia e abitativa a Teheran

Le fessure che si sono formate nei pressi dei campi hanno colpito le colture, poiché esse assorbono l’acqua destinata all’irrigazione dei terreni davvero riarsi dalla siccità in Iran.

In questo nuovo studio sui dati satellitari, i ricercatori hanno scoperto che l’attuale tasso di subsidenza di Teheran è tra i più alti al mondo, con la perdita di acque sotterranee causata dalla siccità, la nevessità della costruzione di dighe e una popolazione in forte espansione. Un’altra scoperta preoccupante è stata che le piogge non stanno reintegrando le riserve di acque sotterranea esaurite, il che potrebbe significare che si già troppo tardi per recuperare i terreni che si stanno abbassando. Le scoperte degli scienziati sono state pubblicazione nella rivista Remote Sensing of Environment, Nature reported.

Teheran non è l’unica città che affonda. Le osservazioni satellitari hanno anche dimostrato che Venezia, parti del Texas occidentale e delle coste della Louisiana, la San Joaquin Valley e l’aeroporto internazionale di San Francisco sono vittime di cedimenti.

Ricerche precedenti avevano indicato il drenaggio delle acque sotterranee come la causa dello sprofondamento di Teheran, che era già in corso all’inizio degli anni 2000. I primi segnali di affondamento sono emersi nelle aree agricole; dal 2003 il problema si è esteso alle zone urbane a est, dove gli effetti dell’abbassamento del terreno di Teheran sono visibili in edifici e strade inclinate, secondo Nature.

Le trivellazioni illegali stanno mettendo ancor più a dura prova la diminuzione delle falde acquifere , aumentando il rischio di accelerare l’affondamento, hanno rilevato gli scienziati. I funzionari governativi stanno cercando di chiudere i pozzi illegali, ma nonostante ne siano stati chiusi oltre 100.000, ne rimangono in funzione circa 30.000.

Se lo sprofondamento dovesse continuare, le ferrovie di Teheran, i ponti, i gasdotti e gli oleodotti e le infrastrutture elettriche potrebbero essere a serio rischio, come ha riportato la rivista Nature.

Articolo originale su Live Science .

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