Ecco le nuove spettacolari immagini dell’asteroide Bennu, come non l’abbiamo mai visto prima!

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Ecco le nuove spettacolari immagini dell’asteroide Bennu, come non l’abbiamo mai visto prima!

tratto da www.iflscience.com

Alla fine del mese scorso, la navicella spaziale della NASA OSIRIS-REx è entrata in un inserzione orbitale che rappresenta un record , a soli 1,75 chilometri dal centro dell’asteroide Bennu, che è a sua volta solo 492 metri di diametro. Questa è l’orbita più vicina mai raggiunta intorno a un corpo celeste, oltre ad essere l’oggetto più piccolo a orbitare.

Durante questa fase, nota come Orbital A, i sistemi non stanno effettivamente raccogliendo dati scientifici ma la NavCam 1è attiva. Ciò consente al team che segue la missione di tracciare il percorso che il veicolo spaziale sta percorrendo attorno all’asteroide e anche di catturare le migliori immagini dell’emisfero meridionale di Bennu.

Questo approccio è chiamato Optical Navigation e le due immagini “OpNav” sono state scattate il 17 gennaio, ognuna con un tempo di esposizione di 1,4 millisecondi. Le immagini sono state regolate per il contrasto rendendo più visibili i dettagli della superficie irregolare della meteorite. Il masso particolarmente impressionante visto nelle due immagini è di 50 metri di diametro.

L’obiettivo di OSIRIS-REx non è però solo di osservazione. Nell’estate del 2020, il veicolo spaziale si avvicinerà molto all’asteroide e allungherà un braccio di raccolta per afferrare un campione di regolite, il terreno allentato sulla superficie di Bennu. Per raggiungere questo near-touchdown, i ricercatori devono conoscere tutto ciò che c’è da sapere sull’asteroide.

Le ultime immagini di Bennu. Il masso nell’emisfero australe è visibile proprio nel mezzo della foto. NASA / Goddard / Università dell’Arizona / Lockheed Martin

Per questo motivo, OSIRIS-REx continua a mappare la superficie dell’asteroide in modo estremamente dettagliato e studia la sua composizione per trovare il punto migliore per la raccolta dei campioni. Ma la fase orbitale perfezionerà anche le misurazioni relative alla massa e alla gravità di Bennu. La gravità dell’asteroide è estremamente debole (circa 5 milionesimi di quella terrestre), quindi anche forze deboli come la pressione termica di Bennu o la radiazione solare possono spingere l’astronave in un posto diverso da quello prefissato, il che significa che la squadra deve tenere d’occhio i movimenti di OSIRIS-REx e essere pronti a fare piccoli aggiustamenti

La sonda è attualmente è a 91 milioni di chilometri dalla Terra e la sua indagine dettagliata su Bennu inizierà tra poco meno di un mese. OSIRIS-REx è programmato per tornare sulla Terra una volta che il campione sarà stato raccolto, arrivando nel 2023.

Le ultime immagini di Bennu. Il masso nell’emisfero australe è in ombra parziale lungo il limite del terminatore (giorno / notte). NASA / Goddard / Università dell’Arizona / Lockheed Martin

 

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