Fukushima Daiichi: con 4 anni di ritardo colposo, si comincia a rimuovere il combustibile nucleare (VIDEO)

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Fukushima Daiichi: con 4 anni di ritardo colposo, si comincia a rimuovere il combustibile nucleare (VIDEO)

Primo intervento nella piscina di stoccaggio del reattore 3
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La radiotelevisione giapponese NHK ha annunciato che la Tokyo electric power company (Tepco). La compagnia che sta gestendo la bonifica e la dismissione della centrale nucleare di Fukushima Daiichi «Ha iniziato a rimuovere il combustibile nucleare da una piscina di stoccaggio di uno degli edifici danneggiati nel complesso dei reattori».

Si tratta della prima volta che la Tepco, ormai in bancarotta e tenuta in piedi solo dal governo, rimuove il combustibile nucleare da uno dei tre edifici che ospitano i reattori nei quali si è innescata la fusione dopo il terremoto e lo tsunami nel nord-est del Giappone dell’11 marzo 2011. Oggi i “liquidatori” di Fukushima Daiichi hanno iniziato a sollevare dalla piscina del reattore numero 3 la prima unità di combustibile nucleare non utilizzato. NHK spiega che «Durante la giornata, la Tepco prevede di spostare in un container diverse delle 52 unità di combustibile inutilizzate stoccate nella piscina. La piscina contiene anche 514 unità di combustibile esausto. Il container sarà quindi trasferito in un’altra piscina all’interno del compound dell’impianto. I lavoratori condurranno tutte le procedure di rimozione tramite controllo remoto.  Per preparare il lavoro di rimozione, la compagnia ha ripulito e decontaminato l’ultimo piano dell’edificio del reattore N. 3».

Quando avvenne il disastro nucleare del 2011, un’esplosione di idrogeno cosparse di detriti il pavimento dell’edificio e i livelli di radiazione erano molto alti.  I preparativi e una serie di problemi sorti durante il l’avvio dei lavori hanno costretto la Tepco a ritardare di oltre quattro anni l’inizio delle operazioni di rimozione del combustibile nucleare. Ora la compagnia nucleare dice che terminerà il lavoro entro la fine di marzo del 2021, ma i lavori di dismissione del cadavere della centrale nucleare si stanno rivelando molto più lunghi, difficoltosi, pericolosi e costosi di quanto avevano assicurato governo giapponese e Tepco.

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