Giovedì 23 al mattino la congiunzione astrale tra Luna e Giove: ecco come vederla

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Giovedì 23 al mattino la congiunzione astrale tra Luna e Giove: ecco come vederla

La terza congiunzione astrale del 2020 sarà un valzer celeste tra una sottilissima falce di Luna calante e Giove, il più grande pianeta del nostro sistema. I due oggetti si daranno appuntamento all’alba di giovedì 23 gennaio nel cielo sudorientale. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perdersi l’evento.
di Andrea Centini
scienze.fanpage.it

All’alba di giovedì 23 gennaio potremo osservare nel cielo un’altra spettacolare congiunzione astrale, che avrà come protagonisti il “gigante” del Sistema solare Giove e una sottilissima falce di luna calante, praticamente impercettibile. Il duetto sarà preceduto da un altro incontro tra Marte e la stella Antares, che da giorni stanno regalando spettacolo nel cielo sudorientale; lunedì 20, ad esempio, avevano dato vita assieme alla Luna a una splendida congiunzione astrale a tre, resa tuttavia inosservabile in varie parti d’Italia a causa del cielo nuvoloso. La speranza è che il nuovo valzer celeste di giovedì mattina possa essere ammirato da quante più persone possibili. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perderselo.


in foto: Simulazione della congiunzione astrale tra Luna e Giove. Credit: Stellarium

Il primo dei due protagonisti a sorgere nel cielo sudorientale sarà il pianeta Giove, che farà capolino all’orizzonte attorno alle 06:15 del mattino. Solo un quarto d’ora più tardi sarà la volta del falcetto di Luna calante, che si paleserà a qualche grado di distanza un poco più in basso a destra. Come indicato, il satellite della Terra sarà quasi impercettibile, poiché la Luna Nuova è attesa per le 22:42 del giorno successivo. Entrambi gli oggetti saranno incastonati nella costellazione del Sagittario, che si troverà al di sotto di quella dell’Ofiuco e dello Scudo e a sinistra di quella dello Scorpione, la cui stella più brillante è proprio Antares.

Riconoscere Giove dalle stelle che lo circondano non sarà difficile. Si tratta infatti del quarto oggetto più luminoso della volta celeste dopo Sole, Luna e Venere, dunque sarà ben visibile anche con un po’ di inquinamento luminoso. Ricordiamo inoltre che i pianeti non producono luce propria come le stelle, ma riflettono quella del Sole, quindi pur risultando luminosi non sono “scintillanti”. Poiché il sorgere del Sole è atteso per le 07:31 (ora di Roma), ci sarà meno di un’ora di tempo per gustarsi la congiunzione astrale. Un ulteriore limite all’osservazione potrebbe essere rappresentato da ostacoli naturali e artificiali come montagne, palazzi e alberi, a causa del fatto che la Luna e Giove danzeranno molto bassi sull’orizzonte. Una spiaggia rivolta a oriente (come quelle della costa adriatica) e un prato in montagna sono indubbiamente le soluzioni migliori per ammirare l’evento, meteo e gelo permettendo. La Luna e il gigante gassoso continueranno a duettare fin quando i raggi solari non cancelleranno il pianeta dal firmamento, dando inizio a un nuovo giorno

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