Blueseis: pubblicati i risultati delle osservazioni dei movimenti terrestri mediante sensori rotazionali da parte dell’INGV
I ricercatori hanno realizzato sia esperimenti sul vulcano Stromboli, sia in vicinanza di un array sismico a Taiwan e a Colfiorito, in Umbria, in occasione della sequenza sismica del 2016 in Italia Centrale.
di Thomas Braun
tratto da ingvvulcani.com
Un prototipo di sensore rotazionale trasportabile โ chiamato Blueseis โ che si basa sul principio di funzionamento di un giroscopio a fibra ottica (Fiber Optic Gyroscope) รจ stato utilizzato in alcuni test con lโobiettivo di dimostrare e verificare la sua prestazione in ambienti geologici differenti.
Il gruppo di ricerca internazionale che ha condotto le misure, di cui fa parte anche personale INGV, รจ stato coordinato dallโUniversitร di Monaco di Baviera. I ricercatori hanno realizzato sia esperimenti sul vulcano Stromboli, sia in vicinanza di un array sismico a Taiwan e a Colfiorito, in Umbria, in occasione della sequenza sismica del 2016 in Italia Centrale.
I primi risultati di queste campagne di misure sono stati pubblicati nellโedizione di Giugno 2020 del Bulletin of Seismological Society of America (https://doi.org/10.1785/0120190277). Lโeditorial board della prestigiosa rivista ha scelto come copertina dellโedizione di giugno 2020 una fotografia scattata durante la campagna a Stromboli (figura 1).

Come รจ noto, i terremoti irradiano onde sismiche che possono essere registrate da sismometri. Gli strumenti normalmente utilizzati misurano la velocitร del moto del suolo nelle direzioni orizzontali (N-S e E-W) e verticale (Z) (figura 2). I movimenti rotazionali intorno ai tre assi ortogonali sfuggono alla loro diretta osservazione e necessitano di strumenti appositi.

Lโidea decisiva per osservare anche le oscillazioni rotazionali del suolo รจ stata quella di utilizzare laser circolari, originariamente sviluppati per misure geodetiche. Tali โring-laserโ sono in genere installazioni di grandi dimensioni e hanno lo svantaggio, non essendo portatili, di non permettere esperimenti temporanei in campo. Questa necessitร ha incentivato lo sviluppo di un sensore portatile, in grado di misurare movimenti rotazionali nella stessa banda di frequenza dei sensori broad band usati comunemente in sismologia.
Su iniziativa dellโUniversitร di Monaco, la ditta francese iXblue ha realizzato un prototipo di sensore rotazionale trasportabile โ chiamato Blueseis โ che si basa sul principio di funzionamento di un giroscopio a fibra ottica (Fiber Optic Gyroscope). Questo strumento, giร presentato in un articolo del blog รจ stato testato a Stromboli, insieme a sensori convenzionali (figura 3).
