Corno d’Africa: torna la paura per le locuste del deserto

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Corno d’Africa: torna la paura per le locuste del deserto

Sono state spinte a nord dal ciclone Gati, il più forte che abbia mai colpito la Somalia. Invasione anche nella Penisola Arabica
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Secondo il nuovo “Desert Locust situation update” della Fao, l’invasione delle locuste del deserto che ha colpito la regione del Corno d’Africa e le aree limitrofe all’inizio di quest’anno, minacciando l’approvvigionamento di cibo per milioni di persone, potrebbe intensificarsi di nuovo perché i  forti venti del ciclone Gati hanno trasportato sciami di insetti maturi dalla Somalia meridionale al Kenya orientale e nord-orientale.  Il  ciclone Gati formatosi nell’Oceano Indiano, il 22 novembre si è abbattuto nei pressi Xaafuun e della punta settentrionale del nord-est della Somalia. Si tratta della tempesta più forte mai registrata in Somalia e in  due giorni ha scaricato il doppio della media annuale delle precipitazion. A Bosaso sono caduti 128 mm di pioggia in 24 ore, provocando ingenti danni anche in tutta la regione di Bari. Negli ultimi due giorni, Gati si è spostato in direzione ovest lungo la costa della Somalia settentrionale verso Berbera e si è indebolito mentre si dirigeva nel Golfo di Aden.
La Fao avverte che «Gati potrebbe avere, in diversi modi, un impatto sulle attuali infestazioni di locuste del deserto». E’ probabile che forti piogge siano cadute sull’altopiano somalo tra Hargeisa e Garowe, che si trova a nord dell’attuale sito infestato dalle locuste mature nell’Ogaden, lo Stato fregionale somalo dell’Etiopia orientale,  e nelle aree adiacenti della Somalia centrale. La Fao sottolinea che «Le piogge consentirebbero agli sciami immaturi ancora presenti nei pressi di Hargeisa e Jijiga, in Etiopia , di completare rapidamente la loro maturazione e deporre le uova. D’altra parte, i venti associati al ciclone potrebbero aver permesso a questi sciami di spostarsi a sud-est verso l’Ogaden dove sarebbero maturati e avrebbero deposto le uova nelle attuali aree di riproduzione».
Attiualmente le locuste del deserto stanno proliferando nell’Etiopia orientale, nella Somalia centrale e forse nella Somalia meridionale e la Fao teme una loro potenziale espansione nella Somalia settentrionale che «Dovrebbero causare la formazione di numerosi sciami immaturi all’inizio di dicembre e continuare fino alla fine dell’anno. Molti di questi sciami migreranno verso l’Etiopia meridionale e la Somalia meridionale, raggiungendo il Kenya settentrionale entro metà dicembre».

La potenziale portata   di questa migrazione potrebbe essere devastante.

Per questo la Fao dice che «Dovrebbero essere aumentate le operazioni di indagine e controllo intensivo in Etiopia e Somalia, mentre in Kenya è richiesta una maggiore vigilanza e preparazione».

Una ripresa degli sciami di locuste del deserto  potrebbe aggravare la sicurezza alimentare in una regione dove quasi 25 milioni di persone soffrono già di una grave e acuta insicurezza alimentare. Le locuste del deserto sono considerate il parassita migratorio più distruttivo al mondo, divorando vaste aree di coltivate e di pascoli per il bestiame.

In Somalia la Fao sta sostenendo i deboli e disastrati governi locali per intensificare le misure anti-locuste, concentrandosi sulle aree ad alto rischio.  Etienne Peterschmitt, rappresentante della Fao in Somalia spiega che «Le operazioni di rilevamento e controllo, via terra e via aerea, sono state ampliate e sono in corso. Queste risorse includono aerei, veicoli, attrezzature, biopesticidi, regolatori della crescita degli insetti e personale che è stato strategicamente posizionato in varie parti del Paese».

Oltre alle misure per ridurre la deposizione delle uova e degli sciami di locuste , la Fao e i suoi partner stanno anche sostenendo gli agricoltori nelle aree colpite. Sono stati consegnati e pre-posizionati  rifornimenti sono per assistere le famiglie in condizioni di insicurezza alimentare e che sono a rischio di invasione di locuste, incluse sementi, mangimi per gli animali e assistenza monetaria integrata e supporto per il sostentamento.

E operazioni anti-locuste sono in corso anche in Eritrea, Sudan e nel sud-est dell’Egitto, mentre i team della Fao continuano le operazioni di controllo terrestre e aereo contro sciami di locuste giovanili e adulti.

Dall’altra parte del Mar Rosso, a metà novembre i forti venti meridionali hanno causato lo spostamento di sciami immaturi dall’interno dello Yemen in guerra e nell’Arabia saudita che lo ha invaso e bombardato, IN Arabia saudita l’infestazione di locuste a colpito l’area  sud-occidentale e l’interno del nord di Riyadh. Alcuni di questi sciami potrebbero continuare a spostarsi più a nord verso l’Iraq, almeno fino a quando i venti da sud non si placheranno.

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