LE CONDIZIONI DI INSTABILITÀ DEI PROSSIMI GIORNI: LA SPIEGAZIONE A SCALA SINOTTICA

0

LE CONDIZIONI DI INSTABILITÀ DEI PROSSIMI GIORNI: LA SPIEGAZIONE A SCALA SINOTTICA

LE CONDIZIONI DI INSTABILITÀ DEI PROSSIMI GIORNI: LA SPIEGAZIONE A SCALA SINOTTICA

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Non ci sono novità sulla linea di tendenza che è stata delineata fino alla fine della seconda decade di maggio. Dalle informazioni generali che abbiamo estrapolato dall’analisi del comportamento degli scenari di ensemble, previsti per esempio sulla verticale di Roma, passiamo ora ad osservare la medesima evoluzione a larga scala per comprenderne i motivi.

La previsione dell’anomalia del campo di pressione atmosferica al livello del mare, calcolata su una finestra temporale ampia una settimana e quindi valida per i periodi 5-12 e 12-19 maggio, mostra la persistenza di un valore positivo dello scarto barico alle alte latitudini e in particolar modo tra le Isole Britanniche e la penisola scandinava: questo segnale significa che in questa sede è più probabile trovare figure di alta pressione, in genere poco evolutive. Analogamente tra il bacino del Mediterraneo e l’Europa orientale, passando per la regione balcanica, si prevede un’anomalia debolmente negativa del medesimo campo di pressione che lascia quindi intendere l’assenza, in queste aree, di condizioni di stabilità atmosferica. È proprio la posizione di questo dipolo barico delle anomalie a essere l’artefice della costruzione di un canale che permetterà e manterrà l’ingresso di aria fresca fino al Mediterraneo e all’Italia.

In queste condizioni l’assenza di un campo anticiclonico, capace di schiacciare l’aria verso il basso con i propri moti di subsidenza, favorisce inevitabilmente il movimento contrario dell’aria stessa che è così costretta a salire verso l’alto per generare nubi e precipitazioni (con il contributo del calore rilasciato dal terreno riscaldato a sua volta dal sole) e mostrare proprio come la colonna troposferica si trovi in uno stato di equilibrio instabile.

Share.

Leave A Reply