SOTTO LA STESSA ATMOSFERA ANCORA PER DIVERSI GIORNI
SOTTO LA STESSA ATMOSFERA ANCORA PER DIVERSI GIORNI
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
La circolazione atmosferica è sostanzialmente bloccata e in questa posizione resterà anche nei prossimi giorni, facendo si che i flussi portanti in media e alta troposfera finiscano per percorrere poi le stesse strade che condurranno grossomodo allo stesso tipo di tempo. La trama del racconto dell’evoluzione meteorologica non presenterà quindi importanti novità perché, anche tra il finire della seconda decade di maggio e l’inizio della terza, sentiremo ancora parlare di un campo anticiclonico ben saldo alle alte latitudini – nella consueta forma a omega – e di altri possibili impulsi instabili o perturbati intenzionati a percorrere la via del Mediterraneo per avere una via di fuga e evolvere verso levante.

Passata la fase di maltempo al Sud tra domani e venerdì, seguita come detto da un temporaneo calo delle temperature dovuto all’ingresso di aria più fresca in uscita dalla saccatura artica sempre presente tra la penisola scandinava e l’Europa centro-orientale, ecco aprirsi probabilmente una nuova fase in cui gli stessi attori continueranno a recitare all’incirca la solita parte: il distacco di una goccia fredda dalla saccatura nord-atlantica e il suo successivo posizionamento a ovest della penisola iberica, per via della posizione dell’anticiclone di blocco, potrebbe finire per interagire con la solita circolazione ciclonica presente a est e, a seguito dell’interazione, continuare così ad allungare sull’Italia il periodo caratterizzato da condizioni generalmente instabili. Questa nuova fase è ancora tutta da scrivere e da analizzare perché non sono poche le incertezze che aleggiano, al momento, attorno a questo tipo di scenario che abbiamo comunque abbozzato perché è già presente nel segnale dominante che emerge dall’approccio probabilistico alla previsione meteorologica.