ALCUNE DELUCIDAZIONI SULL’ULTIMA LINEA DI TENDENZA
ALCUNE DELUCIDAZIONI SULL’ULTIMA LINEA DI TENDENZA METEO
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Riprendiamo da questo paragrafo, scritto nel precedente intervento:
«Risulta però prematuro, in base ai dati disponibili e tenendo conto del loro grado di affidabilità – oggi su livelli medi – andare già a definire il quadro sinottico atteso e in particolare fare riferimento all’intensità del trasporto di aria calda. Infatti, pur considerando probabile in generale una nuova ripresa del campo termico, si osserva ancora un fascio sparpagliato di 6-8 °C tra i vari scenari calcolati nello stato di “sopra media” e, proprio per questo motivo, non ha per ora alcun senso estrarre le temperature previste a 7-10 giorni come fossero i numeri del lotto».
Su quali basi scientifiche poggiano queste considerazioni? Possiamo comprenderlo osservando l’andamento degli scenari della temperatura a 850 hPa, cioè a circa 1500 metri, per esempio sulla verticale di Firenze, dal momento che il promontorio subtropicale si troverà a ovest dell’Italia e da questa posizione potrebbe, la prossima settimana, fare dei passi avanti. Sussiste però ancora dell’incertezza non trascurabile su quanto questo segnale potrebbe essere robusto e questa incertezza è visualizzabile proprio nello sparpagliamento degli scenari di temperatura, particolarmente evidente nei giorni che cadono all’interno dei due cerchi in giallo. Se il fascio delle previsioni è ancora così sparpagliato, vuol dire che ancora ci possono essere correzioni anche nello scenario medio (linea bianca in grassetto) che non sempre è rappresentativo di quello più probabile: per questo motivo, è opportuno andare avanti con cautela ed aspettare che la nebbia dell’incertezza si dissolva, permettendo così di avere indicazioni più affidabili. Ecco, alla base delle considerazioni scritte ieri ci sono state queste valutazioni che ieri non ho messo per iscritto per non appesantire troppo l’analisi.
Ho scritto che molto probabilmente le temperature saranno sopra la media: è il quanto che la modellistica numerica deve ancora calibrare e lo farà sicuramente nei prossimi aggiornamenti, ricalcolo dopo ricalcolo. Quando avverrà, passeremo a dare indicazioni sulla previsione delle temperature massime attese. Perché una previsione di temperatura non è estrarre i numeri dal bussolotto ad ogni aggiornamento mentre ancora è incerta l’intensità dell’avvezione della massa d’aria, calda o fredda che sia. Non c’è fretta