C’è un “nuovo” tirannosauro, gli scienziati hanno identificato l’antenato più prossimo dei leggendari T-Rex

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C’è un “nuovo” tirannosauro, gli scienziati hanno identificato l’antenato più prossimo dei leggendari T-Rex

I paleontologi dell’Università di Calgary (Canada) hanno identificato l’antenato più prossimo conosciuto dei leggendari T-Rex. Il “nuovo” tirannosauro, il Khankhuuluu, è stato definito proprio come il precursore dei famosi re del Cretaceo
di Roberta De Carolis
www.greenme.it

Il “Re del Cretaceo”, il Tirannosauro, aveva un antenato, il Khankhuuluu, specie appena scoperta dai paleontologi dell’ Università di Calgary (Canada). Il “nuovo” dinosauro è stato identificato in particolare come il l’antenato più prossimo conosciuto dei leggendari T-Rex.

La specie sarebbe vissuta circa 86 milioni di anni fa, probabilmente predatore di medie dimensioni e agile, evolutosi dopo l’estinzione di altri grandi dinosauri predatori.

Questa nuova specie ci offre una finestra sulla fase di ascesa dell’evoluzione dei Tirannosauri – spiega Jared T. Voris, primo autore della ricerca – proprio quando stanno passando da piccoli predatori alla loro forma di predatore al vertice della catena alimentare

Khankhuuluu è una parola di origine mongola che significa “principe dei draghi” o “il principe drago”. Il nome indica il suo posto nella linea evolutiva dei Tirannosauri, poiché Khankhuuluu era il principe prima di specie come il T-Rex.

Essendo l’antenato più prossimo conosciuto, questa specie condivide molte caratteristiche con i suoi discendenti Tirannosauri, sebbene non possegga alcune delle loro caratteristiche più distintive dei, pesando infatti “solo” pesava 750 chilogrammi (circa le dimensioni di un cavallo), il che la rendeva da due a tre volte più piccola dei suoi enormi discendenti.

Khankhuuluu aveva inoltre minuscole corna rudimentali che si sarebbero evolute fino a diventare più evidenti in specie come Albertosaurus o Gorgosaurus, usate per simulare l’accoppiamento o per intimidire, e aveva un cranio lungo e poco profondo che dimostra che il dinosauro non aveva la capacità di masticare ossa come il T. rex. La nuova specie può essere quindi definita un mesopredatore, il che significa che usava velocità e agilità per abbattere le sue prede.

I fossili, rinvenuti nella Formazione Bayanshiree nella Mongolia sud-orientale, erano stati studiati già negli anni ’70 del secolo scorso dal paleontologo Altangerel Perle, il quale paragonò i ritrovamenti a un altro tirannosauro di medie dimensioni, l’Alectrosaurus, proveniente dalla Cina. https://3e928c10bce0f575a0a0176f793086b5.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-45/html/container.html

Ma gli studi pubblicati ora, iniziati nel 2023 con un primo viaggio del team in Mongolia, dimostrano che in realtà sono molte le caratteristiche che li differenziavano da quest’altra specie di dinosauro.

Il Khankhuuluu, o una specie strettamente correlata, sarebbe immigrato in Nord America dall’Asia circa 85 milioni di anni fa – spiega Darla K. Zelenitsky, che ha collaborato alla ricerca – Il nostro studio fornisce solide prove che i grandi tirannosauri si siano evoluti per la prima volta in Nord America in seguito a questo evento di immigrazione

I risultati dello studio mostrano anche che gli spostamenti dei tirannosauri tra Asia e Nord America erano meno frequenti di quanto si sapesse in precedenza: infatti il Khankhuuluu è l’ultimo antenato noto dei tirannosauri rinvenuto nei reperti fossili asiatici.

Il lavoro ha rivelato in particolare che la nuova specie, o uno dei suoi simili, ha viaggiato attraverso un ponte di terra fino al Nord America, dove si è evoluta nei famosi tirannosauri predatori al vertice della catena alimentare.

E che i tirannosauri sono rimasti esclusivi del Nord America per alcuni milioni di anni prima di immigrare in Asia, dove la linea evolutiva si è divisa in due gruppi, uno ramificato fino a diventare predatori di vertice ancora più grandi, evolvendosi infine nel T. rex, mentre l’altro gruppo evoluto in una specie di medie dimensioni dal muso allungato (soprannominata ‘Pinocchio Rex’).

Il prossimo passo per i ricercatori sarà studiare i primi antenati di questi predatori di vertice, ancora poco conosciuti, con l’obbiettivo ultimo di trovare tutti gli anelli di questa millenaria e affascinante catena.

Il lavoro è stato pubblicato su Nature.

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