SUL FILO DI UNA NUOVA ONDATA DI CALORE, MA PER ORA NESSUN CALDO INTENSO IN VISTA

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SUL FILO DI UNA NUOVA ONDATA DI CALORE, MA PER ORA NESSUN CALDO INTENSO IN VISTA

SUL FILO DI UNA NUOVA ONDATA DI CALORE, MA PER ORA NESSUN CALDO INTENSO IN VISTA

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

La goccia fredda ha fatto il proprio ingresso nella giornata di ieri sulle regioni settentrionali, si trova attualmente sul Centro Italia e tra domani e giovedì raggiungerà anche il Sud, andando a posizionarsi sulla Sicilia. Nel frattempo, sull’Europa sud-occidentale una nuova pulsazione del promontorio nord africano inizierà a estendere l’influenza alla penisola iberica e alla Francia richiamando via via aria più calda che riuscirà, con la propria parte periferica, a raggiungere tra giovedì 19 e venerdì 20 anche le nostre regioni centro-settentrionali, dove sulla quota isobarica di 850 hPa – cioè a circa 1500 metri di quota – l’impronta del respiro subtropicale si concretizzerà con anomalie termiche positive comprese tra 2 e 4 °C, fino a 5-6 °C al Nord-Ovest (figura a sinistra). A evitare, per il momento, un ulteriore aumento delle temperature sarà l’evoluzione dei massimi del campo di pressione al livello del mare associati al medesimo promontorio che, in quota, continuerà a mantenere ben salda la propria posizione tra Francia e Spagna. Verso il fine settimana, infatti, la figura di alta pressione nei bassi strati della troposfera si sposterà verso il centro-est europeo quanto basta da richiamare parte di una massa di aria più fredda in scorrimento dalla penisola scandinava verso la Russia.

Tra sabato 21 e domenica 22, i refoli di questa circolazione orientale riusciranno quindi a lambire probabilmente anche l’Italia e a determinare un calo termico che, con buona probabilità, riporterà valori intorno alla media al Nord e lungo il versante tirrenico e fino di 1-2 °C sotto la media sul medio versante adriatico e al Sud (figura a destra).Dopo una tendenza quindi ad un aumento della temperatura soprattutto al Centro-Nord che si farà strada da domani e che toccherà l’apice tra giovedì e venerdì con massime che dovrebbero essere per lo più comprese tra 28 e 34 °C, nel fine settimana si tornerà a perdere qualche grado: in linea di massima, almeno fino a domenica 22 giugno non andremo così incontro a condizioni di caldo particolarmente intenso, pur non dimenticando che si tratterà comunque di valori superiori alla media del periodo sulla maggior parte delle nostre regioni. Bisognerà invece analizzare con attenzione l’evoluzione attesa da lunedì 23 perché nel corso degli ultimi giorni di questo primo mese estivo il segnale subtropicale, presente su Spagna e Francia, potrebbe spostare il proprio raggio di azione verso levante e quindi andare a coinvolgere più direttamente la nostra penisola. Risulta però prematuro, in base ai dati disponibili e tenendo conto del loro grado di affidabilità – oggi su livelli medi – andare già a definire il quadro sinottico atteso e in particolare fare riferimento all’intensità del trasporto di aria calda. Infatti, pur considerando probabile in generale una nuova ripresa del campo termico, si osserva ancora un fascio sparpagliato di 6-8 °C tra i vari scenari calcolati nello stato di “sopra media” e, proprio per questo motivo, non ha per ora alcun senso estrarre le temperature previste a 7-10 giorni come fossero i numeri del lotto.

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