Nei prossimi 50 anni il Sole potrebbe scaldarci di meno

0

Nei prossimi 50 anni il Sole potrebbe scaldarci di meno

Secondo alcuni ricercatori americani nel prossimo mezzo secolo il Sole sarà più fioco, ma questo non basterà a fermare il riscaldamento globale in corso
www.wired.it

Tra il 2020 e il 2070 il nostro Sole ci riscalderà un po’ meno. A raccontarlo sulle pagine di Astrophysical Journal Letters sono stati i ricercatori dell’Università della California a San Diego, secondo cui la nostra stella nei prossimi 50 anni sarà meno attiva e, di conseguenza, fornirà meno calore al nostro pianeta. Tuttavia, precisano i ricercatori, non abbastanza da influire sul riscaldamento globale provocato dalle attività umane.

Questo fenomeno è quello che gli scienziati definiscono come minimo solare, ovvero il punto più basso del ciclo di undici anni dell’attività solare, in cui si verifica una diminuzione del magnetismo del Sole. Durante questo ciclo, infatti, il cuore della nostra stella è più o meno attivo: a differenza del suo punto di maggior attività, in cui la stella emette più radiazioni ultraviolette, macchie solari e flare (ed emettendo quindi maggior energia nello Spazio), in uno stato di minore attività, la sua superficie emette meno radiazioni ultraviolette I grandi minimi solari, invece, si verificano quando diversi cicli solari mostrano un’attività inferiore alla media per decenni (i cicli solari si verificano durante questi periodi ma hanno un’intensità inferiore al solito), influenzando il clima globale.

 Un periodo simile, caratterizzato da un’attività solare particolarmente scarsa e soprannominato Maunder Minimum, si era già verificato dal 1645 e al 1715 (il minimo più lungo che durò 70 anni): in Inghilterra il fiume Tamigi si congelò e il Mar Baltico era ricoperto di ghiaccio.

Tanto che gli astronomi, durante questo periodo, osservarono solamente circa 50 macchie solari, rispetto alle normali 40mila o 50mila.

Ora, il team di ricercatori, guidati dal fisico Dan Lubin, hanno calcolato una stima di quanto sarà più tenue il Sole quando si verificherà il prossimo grande minimo e di quali saranno le conseguenze per il clima terrestre. In linea generale, spiega l’autore, questo raffreddamento non fermerà l’attuale tendenza del riscaldamento climatico. “L’effetto di raffreddamento di un grande minimo è solo una frazione dell’effetto del riscaldamento causato dalla crescente concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera”, precisano i ricercatori.

Secondo una simulazione di minimo, in cui il riscaldamento solare si ridurrebbe dello 0,25% tra il 2020 e il 2070, la temperatura media del nostro pianeta scenderebbe di “diversi decimi di gradi”, conclude Lubin. “Un futuro grande minimo del Sole potrebbe rallentare ma non arrestare il riscaldamento globale in corso. Ora abbiamo un punto di riferimento da cui possiamo eseguire simulazioni di modelli climatici migliori e possiamo quindi avere un’idea di come i cambiamenti della radiazione Uv solare influiscano sui cambiamenti climatici”.

Share.

Leave A Reply