La cima meridionale del massiccio del Kebnekaise è la montagna più alta della Svezia, ma potrebbe non reggere il titolo per molto più tempo – dopo una settimana di clima particolarmente caldo, la montagna ha iniziato a ridursi.

Infatti, il picco meridionale del ghiacciaio potrebbe già essere più basso del picco settentrionale roccioso, dopo che quattro metri di neve e ghiaccio si sono fusi dalla cima della montagna in meno di un mese, in media 14 centimetri al giorno.

L’altezza della montagna varia costantemente con il variare del tempo, ma le temperature in Svezia e in tutta Europa sono state particolarmente alte quest’estate. Molte parti del paese hanno visto record di caldo frantumati a luglio, e in media la temperatura è stata di 3-5°C più calda del normale. “Non ho mai visto tanta neve sciogliersi sul picco sud come quest’estate”, dice Gunhild Ninis Rosqvist dell’Università di Stoccolma in Svezia, che è anche a capo della stazione di ricerca Tarfala a Kebnekaise. Le misurazioni effettuate da Rosqvist e dal suo team hanno mostrato che il picco meridionale misurava 2,101 metri sul livello del mare il 2 luglio. Prima del 31 luglio, l’altezza era di soli 2.097 metri sul livello del mare.

Il picco settentrionale nel frattempo, senza la copertura di ghiaccio, si trova a 2.096,8 metri sul livello del mare. La differenza di 20 centimetri potrebbe essere già scomparsa da quando sono state effettuate le ultime misurazioni. “Questo trend sta andando molto veloce ora”, dice Rosqvist . “Il risultato della calda estate sarà una grande perdita di neve e ghiaccio in montagna.”

Le altezze del picco vengono misurate utilizzando un sistema GPS differenziale , costruito sopra il normale GPS, che ha una approssimazione di due centimetri. Le misurazioni storiche sono state registrate dal 1880.

Mentre i record di temperatura continuano ad essere stabiliti in tutto il mondo , anche la Scandinavia è stata soggetta a un’anomalia persistente di alta pressione. La ricerca suggerisce che questa particolare ondata di calore sia stata resa il doppio più probabile dagli effetti in corso del cambiamento climatico. il clima caldo e intenso ha anche causato numerosi incendi in Svezia e nei paesi limitrofi, con focolai che si estendono ben al di sopra del Circolo polare artico.

E questo non è solo un fenomeno recente. I record vengono annientati anno dopo anno mentre il pianeta si riscalda, alimentando il tipo di condizioni meteorologiche estreme che sono coerenti con i cambiamenti climatici causati da un aumento dei gas serra nell’atmosfera.

Le prossime misurazioni delle vette di Kebnekaise saranno prese alla fine dell’estate, quando il periodo di fusione dovrebbe essere terminato. Con questo tipo di temperature estreme, però, sembra che le vecchie regole non si applichino più e siano ormai vetuste