Il caldo estremo “fa bollire” il cervello delle volpi volanti in Australia. Più di 200 pipistrelli morti nel New South Wales (FOTOGALLERY)

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Il caldo estremo “fa bollire” il cervello delle volpi volanti in Australia. Più di 200 pipistrelli morti nel New South Wales (FOTOGALLERY)

Temperature record a Sydney: 47,1° C, si scioglie l’asfalto
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L’ondata di caldo estremo che si è abbattuta sull’Australia e che ha raggiunto temperature di 44,2 gradi centigradi, segnando record storici nell’area di Sydney . dove alla gente è stato consigliato di non uscire di casa – e ha sciolto l’asfalto nelle strade,  ha provocato anche la morte di più di 200 volpi volanti alla testa grigia (Pteropus poliocephalus) a Campbelltown, nello stato australiano del New South Wales, dove una colonia di questi pipistrelli viveva vicino alla stazione ferroviaria della città. Ambientalisti e volontari stanno lottando per salvare le volpi volanti dal caldo, ma almeno 204 di questi pipistrelli fruttivori, soprattutto giovani, sono morti.

quotidiano Kate Ryan, responsabile delle colonie per i pipistrelli di Campbelltow, ha detto a Live Science: «In pratica sono stati bolliti. Colpisce il loro cervello: il loro cervello è come se friggesse e diventano incoerenti». I volontari e Save the Wildlife and Bushlands che è intervenuta subito a Campbelltown dicono che la situazione è terribile e che le oltre 200 volpi volanti raccolte a terra sarebbero solo una parte dei pipistrelli morti e rimasti sugli alberi e quindi irraggiungibili. «E’ stato un lungo e straziante pomeriggio», ha detto un ambientalista che partecipa ai soccorsi. ”

La volpi volanti dalla testa grigia sono animali magnifici: la loro apertura alare raggiunge il metro e un adulto può pesare un chilogrammo, sono Importanti impollinatori e si nutrono principalmente nettare, polline e frutta.

Per le giovani volpi volanti le temperature che superano i 30* C possono essere pericolose perche oltre quella soglia non sono più in grado di  regolare la loro temperatura. Per la colonia di Campbelltown è risultata fatale la mancanza di acqua e ombra.

In tutta l’Australia Meridionale le temperature hanno raggiunto livelli record  e gran parte del New South Wales sta boccheggiando per una grave ondata di caldo, secondo l’Australian Bureau of Meteorology. Il 6 gennaio, in una stazione meteorologica nel sobborgo di Penrith, a Sydney, sono stati registrati 47,1° C, la temperatura più calda nell’area metropolitana di Sydney dal 1939, quando una stazione vicina registrò 47,8° C.

Il caldo estremo dovrebbe calare nei prossimi giorni, ma i meteorologi hanno detto che un’ondata di caldo, anche se di minore intensità, interesserà gran parte del Queensland, del New South Wales e dell’Australia centrale meridionale almeno fino a tutto domani.

L’Australia, che continua ad essere governata da governi liberaldemocratici eco scettici, dovrà abituarsi al fatto c che queste ondate di caldo diventeranno la “nuova normalità” e o Gerald Meehl, a capo della sezione di ricerca sui cambiamenti climatici dell’U.S. National center for atmospheric research  ha detto a Live Science  che le ondate di caldo estremo in Australia «Si stanno verificando nel quadro delle temperature medie  più calde, quindi un’onda di caldo naturale diventa più intensa  Nel primo decennio del XXI secolo, c’erano due record giornalieri di temperatura massima per ogni record minimo giornaliero di temperatura, in altre parole, i record di caldo superarono i record di freddo due a uno. E il  rapporto è in crescita. Nel 2017,  i record giornalieri di caldo hanno superato di cinque volte  i record quotidiani di freddo, Si prevede che continueranno ad aumentare».

L’attuale ondata di  caldo estremo somiglia a quella che l’Australia aveva vissuto nel  2013. Secondo l’Australian bureau of meteorology, durante quell’estate australe vennero stabiliti i record assoluti del periodo settembre – marzo più caldo, dell’estate più calda, del mese più caldo e del giorno più caldo.mai registrati in Australia.

A farne le spese intanto sono i giovani della volpi volanti dalla  testa grigia – una specie che dal 2008 è considerata vulnerabile dalla Lista Rossa Iucn – e gli ambientalisti australiani temono che altre ondate di caldo possono causare vere e proprie stragi di questi grandi pipistrelli.

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