E’ possibile guardare la morte con un’altra prospettiva?
0La vita scorre incessante e se ne comprendiamo il senso evolutivo e infine il suo arcano significato trascendente, possiamo superare anche la paura più grande, quella della morte.
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Ma non chiediamoci soltanto cosa fare con gli organi di un corpo ormai giunto al capolinea di questa vita; pensiamo anche al futuro di quella persona che lo ha abitato e che, secondo la prospettiva indovedica, continuerà la propria esistenza anche dopo aver lasciato quel corpo fisico. Come aiutare, allora, la persona ancora imprigionata in quello scafandro ormai logoro? Come stimolarla a prepararsi interiormente al suo abbandono? Come orientare il percorso evolutivo che principierà dopo l’attestazione della sua morte clinica? La risposta a questi interrogativi è importante, non solo per chi opera nel settore sanitario, ma per ogni individuo.