Siti megalitici in Italia: i giganti hanno abitato anche la nostra penisola?

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Siti megalitici in Italia: i giganti hanno abitato anche la nostra penisola?

Sul territorio italiano esistono gigantesche mura megalitiche e strutture poligonali realizzate con enormi blocchi, alcune delle quali risalgono all’etร  del bronzo. Le leggende tramandano che siano opere realizzate dai ciclopi, gigantesche divinitร  che abitarono la terra nella notte dei tempi. E’ possibile che queste costruzioni siano le vestigia di un’antica stirpe italica di giganti?
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Lโ€™Italia era un tempo abitata daiย giganti? Chilometri di muri costruiti con enormi blocchi di pietra poligonale ancora sopravvivono in Italia.

Si tratta di rovine molto antiche, straordinariamente uniche nel loro genere, realizzate con una tecnica simile a quella utilizzata dalle popolazioni Inca e Pre-Inca del Perรน: enormi pietre sagomate per essere incastrate perfettamente senza malta.

E come in Perรน, queste straordinarie opere hanno resistito a secoli di abbandono e al successivo saccheggio per fini costruttivi da parte degli Etruschi e dei Romani.

Purtroppo, sono pochi gli studiosi italiani che si interessano a questo meraviglioso patrimonio culturale e antropologico, tanto che sono in pochi anche a conoscerne lโ€™esistenza. โ€œDi muraย megaliticheย รจ ricca lโ€™Italiaโ€, spiegaย Giulio Magli, docente di archeoastronomia al Politecnico di Milano. โ€œSi tratta di capire perchรฉ si costruivano queste mura con questi blocchi enormi utilizzati come fossero semplici mattoniโ€.

Come spiega il ricercatore italiano, si tratta di monumenti โ€˜mutiโ€™, nel senso che chi li ha costruiti o non aveva ancora la scrittura o non ha scritto di loro. Ora si tratta di capire, attraverso lโ€™archeoastronomia perchรฉ li hanno realizzati e se cโ€™erano legami con fenomeni astronomici.

Si sa molto poco sui costruttori preistorici di queste grandi strutture. La maggior parte dei siti si trova nellโ€™Italia centrale, in particolare nel Lazio meridionale. Sono opere che da secoli incuriosiscono studiosi e viaggiatori, e che per il loro aspetto bizzarro e futuristico, la leggenda ne attribuisce la costruzione ad una stirpe estinta di umanigigantiย chiamatiย Ciclopi.

Una qualche veritร  storica riguardo allโ€™esistenza di una popolazione o tribรน che rispondesse al nome di โ€œCiclopiโ€ ci viene data daย Tucidideย nel libro VI delle sue Storie allorquando si accinge a parlare delle popolazioni barbare esistenti in Sicilia prima della colonizzazione greca. Cosรฌ scrive:

ยซSi dice che i piรน antichi ad abitare una parte del paese fossero i Lestrigoni e i Ciclopi, dei quali io non saprei dire nรฉ la stirpe nรฉ donde vennero nรฉ dove si ritirarono: basti quello che รจ stato detto dai poeti e quello che ciascuno in un modo o nellโ€™altro conosce al riguardoยป.

Molti altri scrittori e storici classici, tra cui Omero, Esiodo, Plutarco e Diodoro Siculo hanno attribuito la costruzione delleย strutture megaliticheย italiane (e dโ€™Europa in generale) ai Ciclopi. Costoro erano descritti come molto piรน alti, forti e intelligenti dellโ€™uomo, tanto da avere la capicitร  e la forza di spostare enormi massi e costruire opere โ€˜ciclopicheโ€™. Cosรฌ scriveva nel 1848ย Louisa Caroline Tuthill, nella sua Storia dellโ€™Architettura:

ยซIn tempi remoti, prima della nascita di Roma, lโ€™Italia era abitata da popoli che hanno lasciato monumenti indistruttibili a testimonianza della loro storia. Quelle meravigliose e precoci cittร  dโ€™Italia, che sono state definite ciclopiche, sono fittamente sperse in molte regioni, e spesso appollaiate sulle creste delle montagne come nidi dโ€™aquila, ad una tale altitudine che viene da chiedersi cosa abbia spinto gli uomini ad edificare in luoghi tanto inaccessibiliยป.

Eppure, nonostante la vastitร  delle rovine ciclopiche presenti sul territorio e le numerose testimonianze letterarie, si ha lโ€™impressione che gli studiosi contemporanei non prendano sul serio queste testimonianze antiche, anzi, si ha lโ€™impressione che per gli archeologi italiani la storia antica della penisola italiana cominci con gli Etruschi, e tutto ciรฒ che cโ€™era prima non รจ degno di essere studiato. Perchรจ?

In realtร , non sembra una forzatura affermare che nel secolo scorso in Italia (e in Europa) sembra esserci stato un sottileย cover-upย su questi siti archeologici, ignorandoli e facendoli cadere nel dimenticatoio. Eโ€™ come se lโ€™elite che governa il mondo non volesse che il mistero delleย antiche rovine megaliticheย venga ampiamente divulgato. Ancora, perchรจ?

Un indizio del sottileย cover-upย รจ il fatto che la maggior parte delle persone, soprattutto gli italiani, non sono affatto a conoscenza dellโ€™esistenza di tali rovine. Molti ci vivono accanto senza capirne lโ€™importanza, nรฉ la valenza storica ed esistenziale. E ciรฒ รจ davvero molto strano considerata il grado di complessitร  di queste rovine preistoriche.

Unโ€™altra stranezza รจ che in ambito accademico, anche se vengono menzionati in opere importanti del passato, si afferma che i costruttori di tali opere, i ciclopi, non siano mai esistiti. Piรน in generale, quando si cerca di parlare con uno studioso di oggi di una possibile stirpe diย gigantiย vissuta in tempo remoto sul nostro pianeta, questi reagisce o con il sarcasmo, smorzando il confronto con una risata, oppure utilizzando la tecnica dello struzzo, e cioรจ mettere la testa sotto la sabbia per non percepire il pericolo che minaccia le sue granitiche convinzioni.

Certamente, uno studioso diย epoca vittorianaย non avrebbe riso. A proposito, molti degli studiosi vittoriani erano donne, creature dalla mentalitร  piรน aperta e libera.

Strutture ciclopiche italiane

Di seguito proponiamo una serie diย strutture megaliticheย presenti sul territorio Italiano, almeno quelle di cui siamo venuti a conoscenza fino ad adesso. Lโ€™idea potrebbe essere quello di realizzare un database in rete dove raccogliere il materiale scientifico e fotografico che riguarda le strutture ciclopiche italiane.

Alatri (Lazio)

Eโ€™ un comune della provincia di Frosinone ed รจ una delle principali cittร  della Ciociaria. รˆ lโ€™antica Aletrium, che fu uno dei centri principali del popolo italico degli Ernici. Nota soprattutto per lโ€™acropoli preromana cinta da mura megalitiche.

Alba Fucens (Abruzzo)

Alba Fucens รจ un sito archeologico italico, nata come colonia di diritto latino, che occupava una posizione elevata e ben fortificata (situata a quasi 1.000 m s.l.m.) ai piedi del Monte Velino, a 7 km circa a nord dellโ€™odierna cittร  di Avezzano.

Amelia (Umbria)

Amelia, anticamente nota con il nome di Ameria, creata da Ameroe, รจ una cittร  di origini antichissime: fu certamente tra i primi centri italici. Catone, citato da Plinio, afferma che la cittร  fu restaurata 964 anni prima della guerra dei romani contro Perseo, re di Macedonia, e quindi nel 1134 a.C. Testimonianza di tale vetustร  sono le monumentali mura poligonali (V-IV secolo a.C.), che cingono gran parte dellโ€™abitato, unitamente a quelle romane e medievali, per circa 2 km.

Atina (Lazio)

La leggenda attribuisce ad Atina origini antichissime: sarebbe stata fondata da Saturno nella mitica etร  dellโ€™oro, insieme ad altre 5 cittร  del Lazio che cominciano con la lettera A. Le fonti storiche e letterarie attestano con ragionevole certezza la sua esistenza in etร  preromana: รจ noto che in un passo dellโ€™Eneide Virgilio la inserรฌ tra le cittร  che prepararono le armi in soccorso di Turno contro Enea.

Cosa (Toscana)

Fu una colonia romana nei pressi di Orbetello. Il nome sembra che derivi da quello di una vicina cittร  etrusca, Cusi o Cosia, che doveva sorgere vicino alla spiaggia che oggi si chiama Lido del venerabile nella vicina laguna di Orbetello.

Norba Latina (Lazio)

Norba latina, fu unโ€™antica cittร  sui monti Lepini, in posizione dominante sulla pianura pontina a sud di Roma, presso lโ€™attuale Norma, in provincia di Latina. La leggenda ci narra che Norba fu fondata da Ercole o dai ciclopi.ย La dottoressa Stefania Quilici Gigli, che da anni dirige le attivitร  di scavo del parco archeologico, ha fornito uno studio per cercare di ricostruire la storia di Norba. Giร  dalla fine del IX secolo a.C. la zona circostante alla cittร  di Norba conobbe un cospicuo popolamento, di cui sono testimonianza la necropoli di Caracupa, alcune tombe nellโ€™area attigua allโ€™Abbazia di Valvisciolo e le mura megalitiche sul Monte Carbolino.

Pietrabbondante (Molise)

Si trova nellโ€™Alto Molise, a 1027 m s.l.m. Il nome derivรฒ al paese dalla gran quantitร  di pietre e sassi disseminati nel suo territorio.

San Felice Circeo (Lazio)

Il paese di San Felice Circeo ha una storia antichissima che inizia con gli uomini di Neanderthal. Durante i secoli il Circeo sarร  colonia romana, possedimento dei Templari durante il Medioevo, un feudo dei Caetani e infine roccaforte pontificia.

Segni (Lazio)

Eโ€™ un comune italiano della provincia di Roma. I primi insediamenti nel territorio di Segni risalgono allโ€™etร  del bronzo, ma lโ€™abitato si sviluppรฒ solo in epoca romana, tempo in cui Segni rivestรฌ una posizione strategica sulla valle del fiume Sacco.

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