Cosa succederà alla Terra nei prossimi 10mila anni?
Cambiamenti grandi e piccoli trasformeranno radicalmente il nostro pianeta e la vita della nostra specie nei prossimi millenni. Vediamo alcuni dei più interessanti tra quelli previsti dalla scienza
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Ogni giorno abbiamo i reportage dal nostro pianeta di eventi meteo estremi che stanno caratterizzando il clima negli ultmi anni. Ma qui vogliamo fare di più, allargando la prospettiva ai prossimi decenni, secoli e millenni. Come? Ovviamente facendo ricorso alle previsioni della scienza, cercando di ricordare che vanno prese per quello che sono: ipotesi, modelli, e dunque per loro natura analisi che parlano di probabilità, e non di certezze.

Iniziamo da un tema caldo, anzi caldissimo: i cambiamenti climatici. L’Ipcc, l’Intergovernmental Panel on Climate Change, ha realizzato modelli molto accurati degli scenari a cui possiamo andare incontro nei prossimi decenni. Guardando alle proiezioni peggiori, se le iniziative messe in campo con gli accordi di Parigi dovessero fallire, è molto probabile che le temperature saliranno in media di oltre due gradi entro il 2050, e fino a più di quattro entro la fine del secolo.
Cosa vorrebbe dire? Innanzitutto un mondo con molta più acqua: gli oceani potrebbero infatti innalzarsi anche di un metro entro il 2100, allagando moltissime popolose zone costiere. Al contempo aumenteranno di frequenza tutti gli eventi meteo estremi, le ondate di calore, mentre diminuiranno le precipitazioni medie in particolare nelle aree più secche.
Risultato: effetti devastanti per l’agricoltura, distruzione degli ecosistemi più fragili, e una forte espansione delle aree desertiche che potrebbe investire anche molte zone del nostro paese.
E ovviamente, continuando a produrre anidride carbonica non faremo che peggiorare l’acidificazione degli oceani, un fenomeno che renderà i mari molto meno ospitali per tutte le forme di vita marine, e che probabilmente renderà molto meno pescose le acque, e il pesce ben più raro anche sulle nostre tavole.
Questo nell’arco del prossimo secolo. Ma andando più in la? Rispondere non è facile, ma in nostro aiuto arrivo uno studio pubblicato lo scorso anno su Nature Climate Change, in cui un team di 22 esperti ha provato a immaginare i cambiamenti che potrebbe subire il clima nei prossimi 10mila anni. E le prospettive non sembrano esattamente rosee. Dai loro calcoli molto dipenderà da quello che riusciremo a fare nei prossimi anni, perché l’anidride carbonica che stiamo producendo oggi continuerà a farsi sentire per migliaia di anni. Lo scenario peggiore, in cui avremo prodotto 5120 miliardi di tonnellate di carbonio entro il 2100, gli effetti sarebbero difficilmente reversibili, e potenzialmente devastanti per lo stesso futuro della nostra razza.
Le temperature medie arriverebbero a salire di più di sette gradi, e lo scioglimento dei grandi depositi di ghiaccio dei poli potrebbe alzare il livello delle acque di anche 52 metri. Ma anche rispettando gli accordi di Parigi è possibile che a 10mila anni da oggi avremo trasformato radicalmente il pianeta: due gradi in più, forse poca cosa, ma un innalzamento degli oceani che potrebbe comunque raggiungere i 25 metri.
Guardando allo Spazio, gli eventi interessanti iniziano a comparire se ci muoviamo su una scala temporale un po’ più ampia del prossimo secolo. Spingendoci alla soglia del terzo millennio arriva infatti una delle prime grandi incognite: l’asteroide 1950 DA, un enorme pezzo di roccia che supera il chilometro di diametro, e tra quelli noti il corpo celeste di vaste dimensioni che ha più probabilità di poter entrare in contatto col nostro pianeta.
