Un paio di minuti dopo il terremoto, per gli eventi sismici di magnitudo superiore a 3, verrร rilasciato un tweet con la stima automatica dellโepicentro e della magnitudo. Ciรฒ avverrร solo nel caso in cui i parametri di qualitร indichino che le informazioni preliminari sono sufficientemente affidabili. Questa informazione verrร โtwittataโ a margine della comunicazione che la Sala di Sorveglianza Sismica dellโINGV fa al Dipartimento della Protezione Civile.
La localizzazione e la magnitudo automatiche sono calcolate dal software senza intervento umano e sono dunque soggette alle incertezze delle coordinate ipocentrali e della magnitudo insite al sistema di calcolo. Fino a oggi lโINGV ha comunicato solo la localizzazione rivista dai sismologi di turno nella Sala di Sorveglianza Sismica, operazione che richiede fino a 30 minuti di elaborazione, in media circa 10-12 minuti dallโaccadimento del terremoto.

Esempio dellโinformazione contenuta nei due tweet per uno stesso evento. Sopra: prima stima provvisoria. Sotto: stima rivista dopo lโanalisi dei sismologi nella Sala di Sorveglianza Sismica dellโINGV. Si noti la differenza di orario tra i due tweet (circa 11 minuti).
Con questa decisione, nel caso in cui avvenga un terremoto, lโINGV intende diffondere il piรน rapidamente possibile una prima indicazione dellโarea epicentrale e della magnitudo.
La rapiditร dellโinformazione puรฒ andare a scapito della sua accuratezza e qualche imprecisione nella comunicazione dei dati preliminari sarร quindi possibile. Per questo motivo, magnitudo ed epicentro saranno comunicati inizialmente senza indicare valori specifici, ma fornendo un intervallo di valori per la magnitudo, mentre per quanto riguarda lโepicentro verrร indicata inizialmente la provincia dove questo ricade (o la zona se in mare o al di lร dei confini nazionali).
Cosโรจย la localizzazione automatica e cosa succede nella Sala di Sorveglianza Sismica a seguito di un terremoto?
Nella Sala di Sorveglianza Sismica dellโINGV di Roma arrivano in tempo reale i segnali, vale a dire i sismogrammi, delle quasi 400 stazioni della Rete Sismica Nazionale e di altre reti che a essa contribuiscono. I segnali sono tutti digitali e gestiti da software dedicati. Quando un determinato numero minimo di stazioni registra un terremoto, i sistemi informatici utilizzati associano i segnali tra di loro e tentano di calcolare la localizzazione ipocentrale e di determinare la magnitudo. Nel corso di questa operazione, che puรฒ richiedere 1 o 2 minuti di tempo, viene valutata anche la bontร della determinazione con dei parametri qualitativi.
A questo punto i sismologi, che effettuano i turni 24 ore su 24, iniziano la revisione della localizzazione e della magnitudo: analizzano i singoli segnali, verificano che i software abbiano funzionato correttamente nellโidentificare lโarrivo delle onde P e delle onde S e nel calcolare le ampiezze massime. Al termine della revisione, viene ricalcolata la posizione ipocentrale (latitudine, longitudine, profonditร ) e stimata nuovamente la magnitudo. A seconda della magnitudo del terremoto โ e quindi del numero di stazioni sismiche che lo hanno registrato โ e delle complessitร geologiche della regione colpita, possono essere necessari fino a 30 minuti per completare la revisione.
Queste informazioni riviste sono quelle che oggi vengono pubblicate sul sito dellโOsservatorio Nazionale Terremoti (ONT, http://cnt.rm.ingv.it/) e diffuse attraverso i canali social INGVterremoti di Twitter e Facebook.
Cosa succede a partire dal 4 settembre?
Dal 4 settembre, una volta disponibile la localizzazione automatica, lโINGV rilascerร la nuova comunicazione del dato preliminare automatico via Twitter segnalando che si tratta di una informazione non verificata con lโindicazione [STIMA PROVVISORIA]; la magnitudo verrร fornita con un intervallo di valori e lโarea sarร indicata con la zona o la provincia allโinterno della quale ricade lโepicentro.
Un esempio di tweet per una localizzazione automatica รจ questo:
[STIMA PROVVISORIA] #terremoto Mag tra 3.1 e 3.7, ore 17:54 IT del 25-08-2018, prov/zona Campobasso, #INGV_20497831
Al termine della revisione da parte dei turnisti, verrร reso pubblico il dato definitivo con lโindicazione [DATI RIVISTI]. La revisione puรฒ riguardare sia la posizione dellโipocentro (latitudine, longitudine, profonditร ), sia la magnitudo.
Un esempio di tweet per la localizzazione rivista dello stesso evento di cui sopra รจ questo:
[DATI RIVISTI] #terremoto ML 3.3 ore 17:54 IT del 25-08-2018 a 4 km SE Montecilfone (CB) Prof=22Km #INGV_20497831
Cosa cambia?
Si tratta di un modo nuovo di comunicare le informazioni sui terremoti. Un dato provvisorio รจ per definizione destinato a essere rivisto ed eventualmente modificato con le tempistiche abitualmente necessarie per avere la stima definitiva.
Riguardo alla magnitudo, verrร inizialmente indicato un intervallo di valori, la cosiddetta forchetta, per esempio tra 4.0 e 4.6. Il valore finale spesso รจ intorno al valore centrale, ma potrร essere anche vicino ai due limiti. In rari casi (meno del 5%) potrebbe risultare al di fuori di questo intervallo.
Eโ bene ricordare che esiste anche la probabilitร , seppur molto bassa, di un falso allarme, vale a dire lโannuncio di un terremoto che non รจ realmente avvenuto. Tuttavia durante la lunga sperimentazione che abbiamo effettuato si รจ avuto un unico caso su oltre 1500 eventi determinati. Eโ comunque unโevenienza possibile.
Eโ utile anche sapere che una percentuale significativa (circa il 20 โ 25 %) di terremoti che avvengono realmente sul territorio italiano e nei mari e nelle aree limitrofe non verranno โcomunicati preliminarmenteโ, a causa della scarsa accuratezza della localizzazione; questo accade principalmente nei casi di epicentri in mare (quando la copertura della rete sismica รจ inefficace), quando avvengono due terremoti quasi in contemporanea in due diverse zone o in altri casi eccezionali, come in presenza di guasti a una o piรน stazioni sismiche.
Perchรจ solo su Twitter?
La localizzazione e la magnitudo automatiche verranno rese pubbliche solo attraverso Twitter e non su altri canali social, quali Facebook, o sulle pagine web di INGV, almeno in una prima fase.
Questa scelta dipende esclusivamente dalle caratteristiche di Twitter rispetto ad altre piattaforme. Su Twitter, infatti, la cronologia รจ ancora lโelemento predominante (ma non esclusivo) nella costruzione della cosiddetta โtimelineโ, la sequenza di informazioni fornite agli utenti. Eโ quindi agevole avere la cronologia esatta delle informazioni.
Su altre piattaforme lโelemento cronologico รจ meno in evidenza, quindi si rischierebbe che il pubblico veda unโinformazione provvisoria e non quella rivista. Sul portale web dellโINGV, invece, data lโufficialitร delle informazioni diffuse al pubblico, abbiamo ritenuto, al momento, di rilasciare solo informazioni certificate.