Ecco perché è così difficile prevedere con precisione i super uragani
Gli uragani possono causare immensi danni a causa dei forti venti, delle onde di marea, delle mareggiate e della pioggia, per non parlare del caos creato dal fatto che la popolazione si deve preparare per condizioni meteorologiche avverse.
Quest’ultimo sta diventando sempre più rilevante, poiché il danno monetario causato dai disastri è in aumento . La crescente popolazione e infrastrutture costiere , così come l’ innalzamento del livello del mare , probabilmente contribuiranno a questo aumento dei costi dei danni.
Ciò rende ancor più indispensabile disporre di previsioni precoci e accurate alla popolazione, a cui i ricercatori stanno contribuendo attivamente.

Fare previsioni
Le previsioni degli uragani si sono tradizionalmente concentrate sulla previsione della traiettoria e dell’intensità di una tempesta. La traiettorie e la dimensione della tempesta determinano quali aree potranno essere colpite. Per fare ciò, i meteorologi usano i modelli matematici meteo, essenzialmente programmi software, spesso eseguiti su computer di grandi dimensioni e capacità di calcolo.
Sfortunatamente, nessun singolo modello di previsione è costantemente migliore di altri modelli nel fare queste previsioni. A volte queste mostrano percorsi drammaticamente differenti, divergenti per centinaia di km, mentre altre volte, i sono in stretto accordo.
In alcuni casi , anche quando i modelli sono in stretto accordo, le piccole differenze sulla traiettoria mostrano divari importanti nella previzione delle mareggiate, venti e altri fattori che influiscono sui danni e le evacuazioni.
Inoltre, diversi fattori empirici nei modelli di previsione sono determinati in condizioni di laboratorio o in esperimenti sul campo. Ciò significa che potrebbero non necessariamente rappresentare pienamente l’evento meteorologico corrente. Quindi, i meteorologi usano una collezione di modelli per determinare un probabile range di traiettoria e intensità. Tali modelli includono il Global Forecast System della NOAA e il Centro europeo per i modelli globali di previsioni meteorologiche a medio raggio.
