Quale fenomeno celeste potrebbe aver ispirato la stella cometa di Betlemme?

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Quale fenomeno celeste potrebbe aver ispirato la stella cometa di Betlemme?

La tradizione vuole che la Nativitร  debba essere accompagnata da una cometa, eppure รจ probabile sia stato un altro fenomeno astronomico a solcare i cieli in quegli anni
di Luca Nardi
www.wired.it

Secondo la tradizione, i magi furono guidati verso il luogo di nascita di Cristo da una stella cometa, un termine che fa inorridire qualunque appassionato di astronomia. รˆ plausibile che tale astro debba essere interpretato solamente in senso figurato e spirituale, ma รจ se non altro possibile che la Scrittura sia stata influenzata da qualche evento astronomico straordinario avvenuto in quegli anni.

Le poche indicazioni a disposizione sono quelle nel Vangelo di Matteo (2,1-12): โ€œDovโ€™รจ il re dei Giudei che รจ nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo. [โ€ฆ] Udite le parole del re [Erode, ndr], essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finchรฉ giunse e si fermรฒ sopra il luogo dove si trovava il bambinoโ€.

Questo passaggio fornisce perlomeno qualche informazione di partenza: Erode il Grande, re del protettorato romano di Giudea, doveva essere ancora vivo. Gli studiosi ritengono che la sua morte sia avvenuta attorno al 4 a.C. e in effetti la stessa data di nascita di Cristo dovrebbe essere inserita in una primavera tra il 4 e il 7 a.C., fornendo dei limiti temporali in cui cercare il fenomeno. Inoltre doveva trattarsi di un evento abbastanza prolungato nel tempo per permettere ai magi di usarlo come guida dalla Persia alla cittร  di Gerusalemme. Questo esclude a priori fenomeni rapidi come le meteore, ma lascia aperte molte altre possibilitร .

In passato si รจ ritenuto si potesse trattare della cometa di Halley, che nel 12 a.C. passรฒ al perielio, il punto della sua orbita piรน vicino al Sole, illuminandosi nei cieli fino a diventare visibile a occhio nudo. Tuttavia il 12 a.C. sembra essere un poโ€™ troppo in anticipo rispetto al periodo cercato. Non si puรฒ escludere che in quegli anni sia passata anche unโ€™altra grande cometa ma, nel caso, รจ strano che il suo passaggio non sia stato registrato altrove.

Giotto Adorazione Magi
Nellโ€™Adorazione dei Magi sita nella Cappella degli Scrovegni di Padova, Giotto interpretรฒ lโ€™astro come la Cometa di Halley, osservata nel 1301, pochi anni prima della realizzazione del dipinto (immagine: WikiMedia)

La risposta piรน semplice potrebbe essere un evento di nova o di supernova. Le novae avvengono allโ€™interno di sistemi stellari binari, quando una nana bianca si trova a stretto contatto con una stella piรน grande: con la sua intensa gravitร  sottrae materiale alla compagna scaldandolo fino a un punto di non ritorno che si manifesta come un improvviso aumento di luminositร . Le supernovae invece sono lโ€™ultimo sprazzo di vita di alcune stelle, che avvengono quando gli astri non riescono piรน a produrre abbastanza energia per evitare il collasso gravitazionale. Anche queste, come le novae, si presentano come un brusco aumento di luminositร  della stella. Questi eventi possono durare anche per svariati giorni. Il loro avvento รจ completamente imprevedibile, raggiungono un massimo di luminositร  per poi riscomparire nellโ€™oscuritร  come se niente fosse. Gli astronomi cinesi hanno riportato che una nova apparve nel 5 a.C. tra le costellazioni del Capricorno e dellโ€™Acquario, ma non sembra si sia trattato di un oggetto particolarmente luminoso, cosa che ne indebolisce non poco lโ€™interpretazione come stella di Betlemme.

Supernova 1994D
La supernova SN 1994D fotografata da Hubble Space Telescope (immagine: Nasa/Esa/Hst)

Una terza ipotesi sembra anche laย piรน plausibile. Nel 1603 Keplero rimase ammaliato da una congiunzione tra Giove e Saturno, un fenomeno noto come Grande Congiunzione, in cui i due pianeti si avvicinarono a meno di un grado dโ€™arco (appena il doppio del diametro della Luna). Keplero, incuriosito, calcolรฒ che un tale evento, dovuto allโ€™allineamento in prospettiva dei due pianeti, si sarebbe presentato anche tra il 7 e il 6 a.C. In quel caso Giove e Saturno si sarebbero avvicinati per ben tre volte in otto mesi, tra lโ€™aprile del 7 a.C. e il gennaio del 6 a.C., un periodo adatto per percorrere il tragitto dalla Persia alla Giudea.

Ma per quale ragione i magi si sarebbero dovuti mettere in cammino vedendo una, seppur bella, congiunzione planetaria? I magi sarebbero stati degli esperti astrologi, propensi a tenere ben sotto controllo i moti del cielo cercandovi segni e interpretazioni, e la congiunzione di Giove e Saturno avvenne nella costellazione dei Pesci, spesso collegata al popolo ebraico. Se si aggiunge che Giove simboleggiava la regalitร  (in fondo era il re degli dรจi) e che si credeva che prima o poi sarebbe arrivato un messia ebraico, i magi potrebbero non aver resistito al desiderio di partire.

A conti fatti, quindi, non รจ possibile formulare alcuna ipotesi in maniera decisa, ma volendo mettere un astro sopra il presepe sarebbe preferibile inserire i due giganti gassosi del nostro sistema planetario piuttosto che una cometa.

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