Una mostruosa galassia era presente nell’universo primordiale

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Una mostruosa galassia era presente nell’universo primordiale

Circa 12 miliardi di anni fa, quando l’universo era ancora adolescente, la galassia Xmm-2599 aveva giร  una massa di oltre 300 miliardi di soli. Uno studio ha ora dimostrato che la formazione stellare era stata, fino a quel momento, incredibilmente attiva per poi, improvvisamente e per ragioni ancora sconosciute, cessare completamente.
di Maura Sandri
www.media.inaf.it

Un team internazionale di scienziati ha trovato unโ€™insolita ed enorme galassia che esisteva giร  circa 12 miliardi di anni fa, quando lโ€™universo aveva solo 1.8 miliardi di anni โ€“ o, in altre parole, solo il 13 per cento della sua etร  attuale, pari a 13.8 miliardi di anni. Dalla sommitร  del vulcano Mauna Kea, alle isole Hawaii, grazie alle numerose osservazioni effettuate con lโ€™Osservatorio W. M. Keck, il team ha scoperto che la galassia in questione, chiamata Xmm-2599, era veramente molto massiccia, e deve aver formato stelle a una velocitร  elevatissima. Poi, improvvisamente, per ragioni ancora sconosciute, ha smesso di farlo.

ยซLโ€™universo non aveva ancora due miliardi di anni, e giร  la massa di Xmm-2599 superava quella di 300 miliardi di soliยป, dice Benjamin Forrest, ricercatore allaย University of California Riverside (Ucr) e primo autore dello studio. ยซCon il nostro lavoro siamo riusciti a dimostrare che Xmm-2599 ha formato la maggior parte delle sue stelle molto velocemente, quando lโ€™universo aveva meno di un miliardo di anni, per poi diventare inattiva quando ne aveva solo 1.8 miliardiยป.

Per arrivare a queste conclusioni, il team ha utilizzato le osservazioni spettroscopiche del potente Mosfire (Multi-Object Spectrograph for Infrared Exploration), che ha permesso di compiere misure dettagliate di Xmm-2599 e quantificarne con precisione la distanza. ยซSono state necessarie molte osservazioni, alcune delle quali lunghe nove ore ciascuna, per determinare la distanza e la massa di Xmm-2599ยป, ricorda il coautore Percy Gomez, astronomo allโ€™Osservatorio del Keck.

ยซIn quellโ€™epoca, pochissime galassie avevano smesso di formare stelle e nessuna รจ cosรฌ massiccia come Xmm-2599ยป, osserva Gillian Wilson, anchโ€™egli di Ucr. ยซLโ€™esistenza di galassie ultramassive come Xmm-2599 rappresenta una vera sfida per i modelli numerici. Anche se galassie cosรฌ enormi sono, per quellโ€™epoca, incredibilmente rare, risultano comunque previste dai modelli. Tuttavia, dovrebbero essere galassie ancora in grado di formare stelle. Ciรฒ che rende Xmm-2599 cosรฌ interessante, insolita e sorprendente รจ che non sta piรน formando stelle, forse perchรฉ ha smesso di essere alimentata, o il suo buco nero ha iniziato ad accendersi. I nostri risultati richiedono cambiamenti nel modo in cui i modelli disattivano la formazione stellare nelle prime galassieยป.

Questo set di immagini mostra la possibile evoluzione di Xmm-2599, da una galassia massiccia, polverosa, nella quale รจ molto attiva la formazione stellare (a sinistra), a una galassia rossa inattiva (al centro), per poi entrare a far parte, forse, di un grappolo luminoso di galassie (a destra). Crediti: Nrao/Aui/Nsf, B. Saxton; Nasa/Esa/R. Foley; Nasa/Esa/Stsci, M. Postman/Clash

ยซAbbiamo catturato Xmm-2599 nella sua fase inattivaยป, spiega Wilson. ยซNon sappiamo in cosa si sia trasformata oggi. Sappiamo che non puรฒ perdere massa. Una domanda interessante รจ cosa sia successo intorno a essa. Col passare del tempo, potrebbe essere stata in grado di attrarre gravitazionalmente le galassie vicine e formare una luminosa metropoli di galassie?ยป. Il coautore Michael Cooper, della Uc Irvine, ritiene che questa potrebbe essere una prospettiva molto probabile: ยซForse durante i successivi 11.7 miliardi di anni di storia cosmica, Xmm-2599 diventerร  il membro centrale di uno dei piรน brillanti e massicci ammassi di galassie nellโ€™universo locale. In alternativa, potrebbe continuare ad esistere per i fatti suoi. Oppure potremmo avere uno scenario che sarร  una via di mezzo tra questi due scenari estremiยป.

I risultati dello studio sono appena stati pubblicati su The Astrophysical Journal, in un articolo di cui sono co-autori anche Francesco La Barbera dellโ€™Inaf di Napoli, Mario Nonino dellโ€™Inaf di Triesteย e Paolo Saracco dellโ€™Inaf di Brera. ยซLa formazione ed evoluzione delle galassie รจ un argomento di studio fondamentale nellโ€™astrofisicaยป, spiegano i tre astrofisici a Media Inaf, ยซsia dal punto di vista osservativo che da quello teorico, con i diversi modelli proposti (collasso monolitico vs modello gerarchico). La scoperta di Xmm-2599 rappresenta una sfida eccitante, date le straordinarie proprietร  di questa galassia dedotte dalle osservazioni, quali la massa stellare (300 miliardi di masse solari, circa cinque volte la massa stellare della nostra galassia), la quasi totale assenza di formazione stellare e, soprattutto, la sua esistenza in unโ€™epoca alla quale lโ€™universo aveva solo una frazione dellโ€™etร  attualeยป.

ยซLe osservazioni suggeriscono che lโ€™intervallo di tempo di formazione di Xmm-2599, inteso come il tempo trascorso fra la formazione delle prime stelle dal gas preesistente, al momento in cui la formazione stellare รจ cessata quasi del tutto, sia ancor piรน breve (inferiore a 1 miliardo di anni)ยป, continuano La Barbera, Nonino e Saaracco. ยซCiรฒ implica un tasso di formazione stellare davvero elevato, con picchi corrispondenti a piรน di mille soli per anno (per confronto, la nostra galassia ha un tasso stimato di 1.5-1.7 soli per anno). Resta quindi da capire quale sia il processo โ€“ o i processi โ€“ fisico che ha interrotto in maniera repentina la formazione stellare in un oggetto cosi massivo come Xmm-2599. Ciรฒ รจ senzโ€™altro di grande interesse per tutti coloro che studiano modelli di formazione delle galassie, in particolare quelle di piรน grande massa, simili a Xmm-2599. I modelli attuali riescono a riprodurre in parte questi oggetti, ma ci sono indicazioni che la densitร  di oggetti cosรฌ peculiari sia maggiore di quella previstaยป.

ยซDal punto di vista osservativoยป, concludono i tre, ยซsi tratta di trovare quali potrebbero essere i progenitori di galassie come Xmm-2599: i candidati piรน verosimili sono le galassie con alto tasso di formazione stellare con una notevole quantitร  di polveri, alla cui caratterizzazione e scoperta sta contribuendo in maniera determinante Alma. Un contributo importante รจ inoltre atteso da Euclid, in cui Inaf รจ fortemente coinvolto, dato che per scoprire e studiare oggetti molto rari come Xmm-2599 รจ fondamentale osservare nelle bande infrarosse su ampie zone di cielo.ย  Gli eccellenti dati di Euclid dovrebbero fornire un campione significativo di oggetti simili a Xmm-2599, contribuendo a chiarire in maniera determinante i processi che hanno portato alla formazione di simili โ€œmostriโ€ quando lโ€™universo era ancora estremamente giovaneยป.

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