Ecco come è cambiato il clima a giugno in Italia
Più africano, più caldo e più piogge. Perché?
di Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
Il cima di Giugno ha subito profondi cambiamenti negli ultimi 20 anni.
E’ cambiata innanzitutto la circolazione atmosferica e con essa sono cambiate anche la temperatura e la piovosità.
Circolazione
L’immagine di copertina mostra l’nomli della circolazione prevalente in giugno tra il 2000 il 2019 (Marrone-rosso = aumento di pressione rispetto al ventennio precedente). E’ evidente la traccia lasciata dall’alta prerssione dell’anticiclone africano nelle sue frequenti escursioni dal Marocco verso al Spagna e da qui soprattutto verso il CentroNord d’Italia.
Immagine di copertina: pressione media alla quota di 5500m nell’Europa nel periodo 2000-2019

Insomma in Giugno negli anni ‘2000 vi sono state più frequenti invasioni dell’”Africano” sull’Italia
Ecco le ripercussioni di tali anomalie sulla temperatura e sulle piovosità in Italia in giugno
Temperatura
Con più frequenti incursioni dell’africano la temperatura è aumentata ovviamente sui tutta Italia ma soprattutto su regioni settentrionali e adriatiche con massimo incremento sulle regioni di Nordovest. Queste ultime infatti sono state e sono il primo bersaglio dell’anticiclone africano quando si allunga dal Marocco verso l’Italia.
Immagine: aumenti di temperatura, in tonalità marrone, al livello del mare, sull’Italia in giugno nel periodo 2000-2019 rispetto al periodo 1980-1999

Piovosità
Con una maggiore presenza dell’anticiclone Nord africano ci saremmo aspettati che le piogge, per lo più temporalesche, fossero diminuite ed invece non è stato così.
Sono addirittura aumentate soprattutto al Centronord.
Immagine:variazione della piovosità in giugno nel periodo 2000-2019 rispetto al periodo 1980-1999
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Come possibile?
La risposta è una e una sola. Probabilmente è diminuito il numero di giornate temporalesche ma è aumentata la loro intensità (quanti mm cadono in un’ora o in giorno).
Ma perché sarebbe aumentata l’intensità delle piogge.
Ovvero, detto in termini più chiari, perché ormai quando piove, diluvia?
Anche qui il motivo è ovvio.
Il suolo surriscaldato lasciato dietro di se dall’anticiclone Nord africano è una miscela esplosiva non appena fresche e umide correnti atlantiche riusciranno a sloggiare dall’Italia le scomodo anticlone.
Il forte contrasto termico, molto più elevato che 30-50 anni fa, darà luogo, alla fine di ogni ondata di caldo, a temporali violenti più numerosi che nel passato.
A proposito delle perturbazioni atlantiche, queste in giugno non giungono più in Italia dalla Francia perché quelle che si affacciano sull’Europa centro-occidentale vengono ormai deviate verso alte latitudini dall’anticiclone africano medesimo.
Invece in giugno negli ultimi 10-20 anni hanno in genere a raggiunto l’Italia attraverso il Sud della Spagna.
Lo dimostra il calo di pressione lasciato al livello del mare dal passaggio dei cicloni che accompagnano le perturbazioni atlantiche.
Immagine: calo di pressione medio al livello del mare, in colore blu, in giugno negli ultimi 2 decenni, lasciato dietro di sé dall’arrivo di perturbazioni in arrivo dal Sud della Spagna.

 
								
				 
				
								
										
			 
	
											