Siria: dopo 10 anni di guerra muore ancora un bambino ogni 10 ore a causa della violenza
Oxfam: 9,3 milioni di siriani sono senza cibo e 2 milioni potrebbero aggiungersi per il collasso dell’economia, aggravato dall’emergenza coronavirus
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Alla vigilia della quarta Conferenza annuale sulla crisi siriana in programma domani a Bruxelles, che sotto la presidenza congiunta di Unione europea e Onu, punta a raccogliere fondi e raggiungere un accordo sui necessari cambiamenti politici, in sostegno dei siriani all’interno del paese e nella regione, il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo, ha ricordato che «La guerra contro i bambini in Siria è stata una delle più brutali della storia recente. Da quando è iniziata la crisi sono nati quasi 6 milioni di bambini siriani. Non conoscono altro che la guerra e lo sfollamento. In media, in Siria è stato ucciso un bambino ogni 10 ore a causa della violenza, e più di 2,5 milioni di bambini sono stati sradicati e costretti a fuggire nei Paesi vicini in cerca di sicurezza».
Numeri terribili che diventano voci con il sondaggio d’opinione condotto recentemente da Gallup International/ORB International e presentato da Unicef che spiega: «Attraverso l’indagine faccia a faccia è stato chiesto ai siriani in Siria, Giordania e Libano quali fossero le maggiori sfide e preoccupazioni che loro e i loro figli devono affrontare a quasi un decennio dall’inizio della guerra. L’indagine ha raggiunto 3.500 siriani, mirando a dare voce alle famiglie siriane, evidenziando l’impatto della guerra e del conflitto, e a contribuire a delineare il modo migliore per rispondere ai bisogni che le famiglie hanno individuato per andare avanti».
Ted Chaiban, direttore regionale dell’Unicef in Medio Oriente e Nord Africa, evidenzia che «In questo sondaggio, i siriani ci raccontano come la guerra ha influenzato direttamente la loro vita e quella dei loro figli e semplicemente come sono sopravvissuti a una delle guerre più brutali della storia recente. E’ ovvio che le ferite siano profonde e che l’impatto sulla salute mentale dei siriani sia enorme. Sappiamo anche da questo sondaggio che l’istruzione per i bambini e la povertà sono tra le principali preoccupazioni e le sfide principali».
