domenica, Ottobre 19

Le piramidi di Giza costruite grazie a un ramo del Nilo, ormai scomparso

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Le piramidi di Giza costruite grazie a un ramo del Nilo, ormai scomparso

Tracciate le variazioni nel livello dellโ€™acqua per piรน di 8.000 anni
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Le tre maestose piramidi della necropoli di Giza, Cheope, Chefren e Micerino, situate alla periferia occidentale del Cairo, in Egitto, sono state costruite grazie ad un ramo ormai scomparso del fiume Nilo, che ha permesso il trasporto dei materiali necessari: grazie a granuli di polline antico, รจ stato infatti possibile tracciare le variazioni nei livelli dellโ€™acqua di questo tratto per oltre 8.000 anni di storia dinastica egiziana, scoprendo che allโ€™epoca della realizzazione delle piramidi, tra 2686 e 2160 a.C., il corso dโ€™acqua era ancora navigabile.

La scoperta, pubblicata sulla rivista dellโ€™Accademia nazionale delle scienze statunitense (Pnas), รจ frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori guidati dal Centro Europeo per la Ricerca e l’Insegnamento delle Geoscienze Ambientali (Cerege), in Francia.
I ricercatori, guidati da Hader Sheisha, hanno esaminato i granuli di polline presenti in carote di terreno estratte dallโ€™attuale pianura alluvionale che un tempo ospitava il ramo del Nilo: in questo modo hanno ricostruito la tipologia di vegetazione presente allโ€™epoca, che svela gli innalzamenti e abbassamenti delle acque avvenuti nel corso del tempo. ย 
I dati ottenuti rivelano che il livello dellโ€™acqua รจ aumentato molto durante il cosiddetto Periodo Umido Africano (Ahp), tra circa 14.800 e 5.500 anni fa, che vide la sostituzione di gran parte del territorio desertico del Sahara con graminacee, alberi e laghi e fu causata da variazioni nell’orbita della Terra attorno al Sole.
Successivamente, il braccio scomparso del Nilo tornรฒ a ridursi, ma rimase navigabile ancora per diverso tempo, consentendo quindi il trasporto di merci e rendendo possibile la costruzione delle piramidi di Giza. Secondo gli autori dello studio, la scoperta apre unโ€™importante finestra sulle condizioni ambientali che hanno favorito la realizzazione dei monumenti faraonici considerati una delle meraviglie del mondo antico.

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