La sabbia del Sahara fa fiorire la vita nell’oceano Atlantico

0

La sabbia del Sahara fa fiorire la vita nell’oceano Atlantico

Trasporta ferro che sulle lunghe distanze diventa biodisponibile
www.ansa.it

La polvere del Sahara trasportata dai venti verso lโ€™Atlantico nellโ€™estate 2024 (fonte: Lauren Dauphin, NASA Earth Observatory) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La polvere del Sahara trasportata dai venti verso lโ€™Atlantico nellโ€™estate 2024 (fonte: Lauren Dauphin, NASA Earth Observatory)

Il ‘respiro’ del Sahara fa fiorire la vita nell’oceano Atlantico: la sabbia trasportata dal vento verso ovest contiene infatti un micronutriente essenziale, il ferro, che sulle lunghe distanze diventa via via piรน biodisponibile grazie alle reazioni chimiche che avvengono in atmosfera.

Lo dimostra uno studio pubblicato su Frontiers in Marine Science da un team internazionale guidato dalle universitร  della California e della Florida.

“Il ferro legato alla polvere del Sahara trasportata verso ovest sopra l’Atlantico ha proprietร  che cambiano con la distanza percorsa: maggiore รจ la distanza, piรน รจ bioreattivo il ferro“, spiega Jeremy Owens della Florida State University. “Questa relazione suggerisce che i processi chimici nell’atmosfera convertono ferro poco bioreattivo in forme piรน accessibili”. I ricercatori lo hanno scopertoย misurando le quantitร  di ferro totale e ferro bioreattivo in quattro campioni di sedimenti prelevati dal fondale dell’Atlantico dall’International Ocean Discovery Program: due campioni, i piรน vicini al cosiddetto ‘corridoio di polvere Sahara-Sahel’, sono stati raccolti rispettivamente a 200 e 500 chilometri a ovest della Mauritania nord-occidentale; il terzo campione รจ stato preso nella parte centrale dell’Atlantico; infine il quarto campione รจ stato prelevato a circa 500 chilometri dalla costa est della Florida.

Leย carote di sedimenti sono state esaminate nella parte che va dai 60 ai 200 metri di profonditร , in modo da ricostruire i depositi che si sono accumulati negli ultimi 120.000 anni.ย Lo studio degli isotopi conferma che il ferro proviene dal Sahara. Inoltre le analisi chimiche dimostrano che nelle carote prelevateย a maggiore distanza dal deserto c’รจ una minore porzione di ferro biodisponibile, probabilmente perchรฉ questo elemento รจ stato usato dagli organismi presenti nella colonna d’acqua prima ancora di potersi depositare sul fondale.ย In conclusione, precisa Timothy Lyons dell’Universitร  della California, “la polvere che raggiunge regioni come il bacino amazzonico e le Bahamas potrebbe contenere ferro particolarmente solubile e disponibile per la vita, grazie alla grande distanza dal Nord Africa e quindi a una maggiore esposizione ai processi chimici atmosferici”.

Share.

Leave A Reply