La crescente minaccia dei detriti spaziali: un campo minato di rifiuti orbitanti che minaccia il nostro futuro

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La crescente minaccia dei detriti spaziali: un campo minato di rifiuti orbitanti che minaccia il nostro futuro

Tra vecchi razzi e satelliti abbandonati, i detriti spaziali sono una minaccia crescente che mette in pericolo non solo le missioni future, ma anche la vita quotidiana sulla Terra
di Ilaria Rosella Pagliaro
www.greenme.it


detriti spaziali

@Pixabay

A giugno 2022, una collisione sfiorata tra un razzo sovietico e un booster americano ha riportato sotto i riflettori il problema dei detriti spaziali. Questi due rottami, un tempo simboli della Guerra Fredda, fluttuavano nellโ€™orbita terrestre a velocitร  impressionanti, a decine di migliaia di chilometri allโ€™ora. Un eventuale impatto avrebbe potuto generare una nube di detriti potenzialmente letale, mettendo a rischio satelliti, stazioni spaziali e astronauti. Questo รจ solo uno dei tanti episodi che rivelano la crescente crisi dei detriti spaziali, un problema che sta rapidamente evolvendo in unโ€™emergenza ambientale.

Con il lancio del primo satellite nel 1957, lโ€™umanitร  ha iniziato a utilizzare lโ€™orbita terrestre come una sorta di โ€œdiscarica spazialeโ€, accumulando detriti che oggi rappresentano una minaccia sempre piรน pericolosa. Al momento, secondo i dati dellโ€™Agenzia Spaziale Europea (ESA), piรน di 170 milioni di frammenti orbitano intorno alla Terra, e ciascuno di essi รจ una potenziale minaccia. Ciรฒ che rende particolarmente pericoloso questo fenomeno รจ la velocitร : anche i frammenti piรน piccoli, muovendosi a velocitร  elevate, possono danneggiare o distruggere satelliti funzionanti e, nei casi peggiori, mettere in pericolo la vita degli astronauti.

Gli scienziati definiscono questa situazione una vera e propria โ€œbomba a orologeriaโ€, poichรฉ con lโ€™aumento del numero dei satelliti il rischio di collisioni cresce esponenzialmente. Secondo Darren McKnight, della societร  LeoLabs, รจ solo questione di tempo prima che si verifichi un impatto importante. La loro rete di radar monitora circa 20.000 oggetti, ma questo non basta, poichรฉ la maggior parte dei frammenti รจ troppo piccola per essere rilevata.

La minaccia invisibile: frammenti piccoli, problemi grandi

I rischi maggiori non provengono dai frammenti piรน piccoli, ma dai grandi โ€œfantasmiโ€ del passato, come gli stadi superiori dei razzi degli anni โ€˜60 e โ€˜70. Questi oggetti, un tempo simboli di progresso, oggi rappresentano vere mine vaganti. Continuano a vagare nello spazio senza controllo, alcuni per secoli, prima di cadere finalmente sulla Terra. Il rischio รจ che questi oggetti scatenino una reazione a catena nota come โ€œSindrome di Kesslerโ€, un fenomeno che potrebbe rendere impraticabile lโ€™orbita terrestre bassa, impedendo qualsiasi futura esplorazione spaziale.

La situazione รจ aggravata dalla crescente quantitร  di satelliti in orbita, spinti dalla domanda di servizi come quelli offerti da Starlink di SpaceX, che punta a fornire connettivitร  globale tramite una rete satellitare estesa. Con decine di migliaia di satelliti previsti nei prossimi anni, le collisioni stanno diventando difficili da evitare. Solo nel 2024, Starlink ha registrato circa 50.000 manovre per evitare impatti. Questo alto numero di manovre riflette sia la densitร  degli oggetti che il crescente affidamento su sistemi automatizzati per prevenire collisioni.

Come Ripulire lo Spazio?

La questione cruciale รจ come affrontare lโ€™immenso problema dei detriti spaziali. Secondo gli esperti, il primo passo รจ la cooperazione internazionale. Come afferma Ian Christensen, direttore della Secure World Foundation, il problema piรน grande รจ convincere Stati Uniti, Russia e Cina โ€” responsabili del 90% dei detriti pericolosi โ€” a rimuovere i propri rottami.

La strategia di base per affrontare il problema รจ la prevenzione: progettare missioni e satelliti in modo da ridurre la generazione di detriti in futuro. Agenzie come NASA ed ESA hanno adottato regole severe, imponendo agli operatori satellitari di rimuovere i veicoli dallo spazio alla fine della loro vita utile, facendoli rientrare nellโ€™atmosfera o trasferendoli in orbite โ€œcimiteroโ€, lontane dalle principali traiettorie orbitali.

Negli Stati Uniti, la Federal Communications Commission (FCC) ha adottato una norma nel 2022 che richiede agli operatori di deorbitare i satelliti dismessi entro cinque anni dalla fine della loro missione, riducendo di molto il precedente termine di venticinque anni. Tuttavia, questa regola si applica solo ai nuovi lanci, lasciando il problema dei milioni di frammenti e dei satelliti inattivi ancora in orbita.

Soluzioni tecnologiche

Nel tentativo di affrontare la crisi dei detriti spaziali, il governo degli Stati Uniti ha promosso lโ€™ORBITS Act, una proposta di legge che finanzia con 150 milioni di dollari lo sviluppo di tecnologie per la rimozione attiva dei detriti. Se approvato, lโ€™atto incentiverebbe la ricerca e le missioni pilota per eliminare gli oggetti piรน pericolosi, come satelliti fuori uso e stadi di razzi.

Anche altre nazioni stanno sviluppando tecnologie innovative per affrontare il problema. Nel 2024, la societร  giapponese Astroscale ha firmato un contratto da 80 milioni di dollari con lโ€™Agenzia spaziale giapponese (JAXA) per rimuovere un razzo H-IIA tramite un satellite dotato di un braccio robotico. Astroscale ha giร  dimostrato la sua tecnologia, avvicinandosi a 50 metri dal razzo H-IIA nel 2014, e spera di lanciare una flotta di โ€œnetturbini spazialiโ€ in grado di agganciare i detriti e guidarli verso la distruzione atmosferica.

In Europa, lโ€™ESA รจ impegnata nel progetto ClearSpace-1, previsto per il 2026. Lโ€™obiettivo della missione รจ catturare un grande detrito con un robot a piรน bracci, rimuovendolo dallโ€™orbita bassa terrestre. Alcuni ricercatori stanno anche esplorando lโ€™uso di laser terrestri per deviare i detriti piรน piccoli, abbassandone lโ€™orbita e facendoli bruciare in sicurezza nellโ€™atmosfera. Altri studi propongono tecniche come reti e arpioni per catturare frammenti di maggiori dimensioni.

Con lโ€™espansione dellโ€™economia spaziale, che si prevede supererร  i 1.000 miliardi di dollari entro il 2040, cresce la pressione per trovare soluzioni efficaci al problema dei detriti spaziali. Le conseguenze di una grande collisione potrebbero distruggere intere reti di comunicazione e mettere a rischio la vita degli astronauti. Con migliaia di nuovi satelliti che saranno lanciati nei prossimi anni, lo spazio sta diventando sempre piรน affollato e il margine di sicurezza si restringe drasticamente.

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