Col.Giuliacci: Lo stupidario meteorologico nel linguaggio meteo impiegato dai meteorologi per parlare alla gente

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Col.Giuliacci: Lo stupidario meteorologico nel linguaggio meteo impiegato dai meteorologi per parlare alla gente

Posso vantarmi di essere stato il primo ad usare i termini che usa normalmente l’uomo della strada

Ritratto di Mario Giuliacci

in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

Fig. 1- La copia originale dello "stupidario meteorologico"

Quando ero Direttore del Centro Epson Meteo (1995-2010), ho dovuto addestrareย  tutti i giovani meteorologi del Centro (Abelli, Corazzon, Cutuli, Di Pierro, Galbiati, Izzo, e mio figlio Andrea). E, a parte mio figlio Andrea, erano stati scelti da me per mettere in piedi il “Centro Epson Meteo ” perchรฉ miei allievi nell’insegnamento di “Fisica dell’atmosfera” nel corso di Laurea in Fisica all’Universitร  agli Studi di Milano (laurea indipinpensabile per essere classificati come meteorologi di “prima classe”.

Oltre alle nozioni tecniche ho cercato di insegnare loro il linguaggio piรน appropriato per parlare alla “gente” onde nonย  scadere nel “meteoburocratese”, tuttora in voga su molti bollettini in TV.

Allora scrissi, a loro uso, lo “stupidario meteorologico” ovvero una sintesi dei termini meteo, che pur corretti in una lezione all’universitร , dovevano invece essere assolutamente evitati nel bollettini televisivi.

Fig. 1- La copia originale dello “stupidario meteorologico”

Io aborrisco certi termini, quando il messaggio รจ rivolto non tanto agli “addetti ai lavori” ma all’uomo della strada. Infatti sarete d’accordo che all’uomo della strada non importa nulla se le “nuvole saranno alte e stratificate” ma solo se il cielo, nella circostanza, sarร  nuvoloso, molto nuvoloso o coperto.

Analogamente ย sempre all’uomo della strada, non interessano tanto le “precipitazioni” ma piuttosto sapere se queste saranno pioggia o neve. Insomma io ho sempre detto ai miei meteorologi che quando si parla o si scrive per il pubblicoย  bisognerebbe usare gli stessi termini che tu useresti se tua mamma ti dovesse chiedere che tempo farร  domani.

Non credo che i meteorologi quando la mamma chiede loro che tempo farร  all’indomani,ย  risponderanno cosรฌ: “Domani al Centro vi sarร  nuvolositร  alta e stratificata mentre al Nord vi saranno “precipitazioni nevose”, a tratti anche intense; al Sud invece vi saranno “manifestazioni temporalesche” (“manifestazioni” organizzateโ€ฆdai sindacati?)

Anche per quanto poi riguarda l’uso del termine “irregolarmente nuvoloso” lo ritengo inopportuno per l’uomo della strada perchรฉ, per personale esperienza, costui spesso interpreta il termine come “nuvolositร  variabile nel tempo” anzichรฉ, come vorrebbe il termine, “nuvolositร  variabile da luogo a luogo”.

Per non parlare dell’uso delle frasi fatte come “al tramonto e nottetempo foschia nelle valli e lungo i litoraliโ€.

Ma ai vertici della stupiditร  nel linguaggio meteo rivolto alla gente รจ il “tempo variabile” che non dice nulla ( pioverร , sarร  sereno?), ma che in genere รจ un comodo escamotage di certi meteorologi quando non sanno cheโ€ฆ pesci prendere.

Il massimo della stupiditร  รจ perรฒ il termine “tempo incerto”. Come dire, io meteorologo non soโ€ฆ come sarร  il tempo.

Tuttora i termini ย impiegati in TV oppure nei video e/o negli articoli di molti siti meteo non sempre sono accessibili all’uomo della strada. Solo Meteogiuliacci puรฒ ancora vantarsi di stare attento anche al linguaggio onde evitare il “meteoburocratese”

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