Giornata mondiale delle tartarughe: 50mila esemplari catturati ogni anno
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ร un triste bilancio quello che arriva nella Giornata mondiale delle tartarughe marine che si celebra oggi 16 giugno: circa 50mila esemplari vengono catturati ogni anno e oltre 10mila non sopravvivono.
La maggior parte delle tartarughe viene catturata in maniera accidentale nei nostri mari, molte vengono liberate direttamente dai pescatori, mentre alcune centinaia passano dai Centri di recupero sparsi nelle coste italiane.
Secondo il progetto europeo TartaLife finanziato attraverso il programma LIFE+, che ha lโobiettivo di ridurre la mortalitร delle tartarughe marine durante le attivitร di pesca professionale รจ il mare Adriatico la zona piรน a rischio.
Qui, infatti, ci sono circa 24mila episodi di cattura lโanno, ma anche nello Ionio, nel basso Tirreno e nel Canale di Sicilia non รจ difficile trovare situazione analoghe.
Il rischio maggiore รจ rappresentato dalle reti da posta utilizzate dalla piccola pesca costiera e dalle reti a strascico โ responsabili di oltre 20mila episodi di cattura ciascuno – e dai palangari che, con oltre 8mila catture annue rappresentano uno degli attrezzi da pesca piรน impattanti.
Sono sicuramente le Caretta caretta, le specie piรน a rischio per il traffico marittimo, lโingestione della plastica e dellโurbanizzazione delle coste. Una situazione sempre allarmante, ma in lieve miglioramento. Piรน rosea la situazione sul fronte delle nidificazioni.
โLe tartarughe Caretta caretta amano nidificare sempre piรน sulle spiagge italiane. In Sicilia come in Campania, in Calabria e Sardegna come in Puglia, Lazio e Toscana, la scorsa estate sono stati monitorati ben 58 nidi di tartarughe. Un bel segnale per il nostro Paese e per la salute delle nostre coste, ma anche un monito per tutti noi: le tartarughe marine sono tornate a nidificare in Italia, ora dobbiamo tutelarle e proteggerleโ, dice Rossella Muroni, presidente di Legambiente.
