Uso del suolo e deforestazione incidono sull’aumento delle temperature del pianeta
Alberi e foreste possono fare la differenza. Il modo in cui il suolo viene utilizzato può essere determinante nell’affrontare i cambiamenti climatici.
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Ecco i risultati di una ricerca condotta da scienziati del CMCC in un team di ricerca internazionale, volta ad analizzare come l’uso del suolo influisce sulle temperature e sulle precipitazioni a livello regionale.
Clima, una questione di suolo
Il modo in cui utilizziamo il suolo – se lo copriamo, ad esempio, di foreste, di prati, o di campi coltivati – è un aspetto molto influente per la scelta delle soluzioni che si vogliono mettere in pratica per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici. E’ quanto afferma il team internazionale di scienziati, tra cui Lucia Perugini, Luca Caporaso e Sergio Marconi della Fondazione CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, che si sono concentrati sull’analisi di come il cambiamento di uso del suolo possa influenzare le temperature in diverse regioni del pianeta e capire così come questo tema possa essere legato alle scelte dei decisori pubblici e a possibili strategie di adattamento a livello locale.
“Biophysical effects on temperature and precipitation due to land cover change” approfondisce peraltro un tema particolarmente complesso presente anche nell’Accordo di Parigi, in cui un intero articolo (l’art. 5) è dedicato principalmente alle foreste e al loro contributo per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici.
“Uno degli aspetti più rilevanti della ricerca – conclude Perugini – sta nel fatto che mette in evidenza come il tema della deforestazione abbia un’influenza marcata a livello locale, mostrando effetti e risultati che possono essere diversi dalla scala globale. Questo tipo di valutazioni possono essere utili a decisori politici e amministratori locali che lavorano a strategie di adattamento ai cambiamenti climatici a livello regionale”.
