Il cambiamento climatico sta divorando i ghiacciai del Gran Paradiso!
Stanno arretrando tutti quelli presenti nel primo Parco nazionale istituito in Italia: -63 metri quello di Monciair, -69 quello del Trajo
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Fra gli 800 metri dei fondovalle e i 4.061 metri della vetta del Gran Paradiso si estende il primo Parco nazionale istituito in Italia, un vero e proprio tesoro naturale al quale i cambiamenti climatici stanno però portando via i più luminosi dei suoi gioielli: i ghiacciai. La caldissima estate 2017 si manifesta nel continuo arretramento dei ghiacciai presenti nel Parco nazionale Gran Paradiso: i dati raccolti dal Corpo di sorveglianza dell’Ente insieme agli operatori del Comitato glaciologico italiano dimostrano un intenso regresso delle fronti glaciali che sta portando alla forte riduzione o estinzione dei ghiacciai di minori dimensioni presenti nell’area protetta, con la divisione di alcuni di quelli maggiori e una rapida trasformazione del paesaggio dell’alta montagna.
«Dal 1993 seguiamo con attenzione i ghiacciai presenti nel Parco ed il loro arretramento, da porre in relazione – spiega l’ispettore del Corpo di sorveglianza Stefano Cerise – al riscaldamento globale di questi ultimi lustri. Queste attività sono utili per monitorare i cambiamenti climatici e comprenderne gli effetti e sono possibili grazie al meticoloso lavoro sul campo e di raccolta e elaborazione dati svolto dai guardaparco, che nel 2017 hanno osservato 37 dei 58 ghiacciai presenti nell’area protetta».
