Scoperto un tubo lavico “vivibile” sulla Luna
Una ricerca pubblicata su Geophysical Research Letters ha messo in evidenza una sorta di tubo lavico all’interno del quale gli astronauti potrebbero ripararsi e, dunque, compiere missioni lunari più lunghe
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Sulla Luna esiste un habitat vivibile; se non per gli uomini comuni, perlomeno per gli astronauti. È quanto ha scoperto una ricerca pubblicata su Geophysical Research Letters secondo la quale un “tubo” lavico della superficie lunare avrebbe le caratteristiche di un riparo vivibile e sicuro dalle intemperie spaziali.
La ricerca
“I tubi lunari di lava intatti offrono un ambiente incontaminato per condurre l’esame scientifico della composizione della Luna e possono servire come ripari sicuri per gli esseri umani e gli strumenti”, esordisce lo studio condotto dalla Purdue University (Indiana, Stati Uniti). Lo spazio vivibile individuato dagli studiosi si trova nella regione lunare nota come Marius Hills, a sua volta localizzata nel vaso Oceanus Procellarum. Nessuno è mai stato sulla Luna più a lungo di tre giorni, spiega un articolo dell’università, proprio perché l’ambiente lunare non offre sufficienti protezioni dagli elementi spaziali potenzialmente dannosi come “l’estrema escursione termica, le radiazioni e l’impatto dei meteoriti”. La scoperta di questo “rifugio”, dunque potrebbe consentire visite più lunghe. L’esistenza di questa cavità non è un fatto nuovo, ha precisato il professor Jay Melosh (Purdue), ma finora non era chiaro quanto fosse profondo il sistema interno di questo “tubo” lavico. Analizzando i segnali Lunar Radar Sounder raccolti nella missione spaziale giapponese SELENE (2007), i ricercatori hanno dedotto la presenza di un ampio spazio nella caverna.
