Giornata nazionale degli alberi, ma c’è poco da festeggiare: oltre 140mila ettari di bosco andati a fuoco!
Il 2017 annus horribilis per la devastazione che ha divorato larga parte del patrimonio naturalistico italiano. Realacci: col verde urbano bellezza e risparmi, meno gas serra e inquinamento
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Si celebra oggi in Italia la Giornata nazionale degli alberi – introdotta dalla legge per gli spazi verdi urbani, la n.10 del 2013 –, ma mai come in questo 2017 c’è così poco da festeggiare: secondo i dati elaborati da Legambiente (aggiornati al 30 ottobre scorso) sono andati in fumo, solo nel nostro Paese, ben 140.430 ettari di superfici boschive, pari al 293,0% del totale della superficie bruciata in tutto il 2016 (47.926 ettari).
Il 2017 verrà ricordato come un anno orribile per la devastazione prodotta dal fuoco che ha divorato anche gran parte del patrimonio naturalistico italiano. Le regioni italiane più colpite risultano essere la Sicilia con 42.872 ettari distrutti dal fuoco, e con uno stillicidio di roghi in quasi tutte le province, la Calabria con 35.241 ettari, la Campania 19.284, il Lazio 13.284, la Sardegna 7.255, la Puglia 4.650, l’Abruzzo 4.558, il Piemonte 4.212, la Liguria 2.425, la Basilicata 2.316, la Toscana 2.111, la Lombardia 681, le Marche 621, il Molise 388, l’Umbria 367 e l’Emilia Romagna 165 ettari. Anno dopo anno gli incendi boschivi causano la perdita di migliaia di ettari di questo immenso patrimonio e la Protezione Civile stima che negli ultimi 30 anni sia andato perso addirittura il 12% del patrimonio forestale del nostro Paese.
Un fenomeno che non ha risparmiato le aree forestali che coprono oltre il 50% dei parchi e delle riserve naturali del nostro Paese, come dimostra la cronaca di questi ultimi mesi che ha visto andare in fumo ettari di bosco nelle aree protette nazionali (Majella, Vesuvio, Gargano, Alta Murgia, Pollino, Sila, Aspromonte) e in molte aree protette dalla Liguria alla Sicilia con ingenti danni al patrimonio di biodiversità e rischi per l’incolumità delle persone e dei beni.
«Il nostro Paese – commenta Rossella Muroni, presidente di Legambiente – ha un patrimonio boschivo unico che è in continua espansione, nonostante il consumo di suolo vada avanti a ritmi sostenuti e, soprattutto, malgrado le migliaia di incendi che colpiscono ogni anno le foreste italiane. L’albero è un prezioso alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, proteggerlo significa anche difendere il territorio e le specie che lo abitano. Ma per salvare il pianeta è indispensabile un cambio di passo nelle politiche internazionali e nazionali per la riduzione dei gas serra. L’Italia deve promuovere scelte coerenti e di lungo periodo, cominciando con la Legge di bilancio, per dimostrare nei fatti di voler mantenere le promesse fatte a Parigi».
