Legambiente: presentato un esposto per gli incendi a Terracina alla Procura di Lati

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Legambiente: presentato un esposto per gli incendi a Terracina alla Procura di Latina

I roghi dolosi hanno devastato aree protette dalle Direttive europee.
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Dopo aver raccolto numerose testimonianze e segnalazioni ed aver effettuato sopralluoghi rilievi fotografici, analizzato la natura e lโ€™entitร  del danno alla flora e alla fauna, monitorato il territorio coinvolto dagli incendi tramite il sistema della Unione europea European Commission Emergency Management Service Copernicus EMS, nelle aree ย colpita dagli incendi di Ferragosto, Legambiente Lazio e il circolo del Cigno Verde Terracina โ€œPisco Montanoโ€ hanno presentato un articolato e dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Latina e per conoscenza a tutte le Autoritร  competenti per materia e per territorio: , Forze dellโ€™Ordine (Carabinieri Forestali, Comando e Sezione Carabinieri di Terracina, Polizia di Stato, Polizia Municipale, Polizia Provinciale) Vigili del Fuoco, Questura di Latina, Prefettura di Latina, ARPA LAZIO, Comune di Terracina, Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, Regione Lazio, Ministero dellโ€™Ambiente.


Legambiente Latina spiega che ยซLa gravitร  della situazione รจ testimoniata dal fatto che gli incendi sono stati vasti e ripetuti. Ettari e ettari di preziosa vegetazione andati in fiamme, abitazioni evacuate, cittadini svegli ad assistere impotenti e impauriti al fuoco che distruggeva gli alberi e la macchia mediterranea lambendo le loro case. Incendi in sequenza appiccati sicuramente con dolo data la precisione e la dislocazione degli inneschi, ed รจ purtroppo solo di qualche giorno fa (25 ottobre) lโ€™ultimo attacco che ha mandato in fumo ancora altri circa 5 ettari di macchia mediterranea nel comune di Terracina sempre a Monte Leanoยป.

Le zone incenerite ad agosto a Terracina sono quasi tutte aree protette e diventate dal 6 dicembre 2016 ย Zone speciali di conservazione (Zsc โ€“ Direttiva Habitat), ย come gli ex ย Siti di interesse comunitario (Sic) Monte Leano e Monti Ausoni meridionali, ricadenti nella Zona di protezione speciale (Zps โ€“ Direttiva Uccelli) Monti Ausoni e Aurunci, che si estende su 62327 ettari, e che risulta essere lโ€™area protetta piรน danneggiata del Lazio con 3.399 ettari bruciati. Gabriele Subiaco, vicepresidente e responsabile scientifico di Legambiente Latina, fa notare che ยซPurtroppo anche a Terracina i danni alla flora e alla fauna sono spaventosi, con una superficie complessiva di preziosa Macchia Mediterranea, Querceti mediterranei, Praterie Montane, Pinete, di circa 156 ettari molto preziosi e difficilmente recuperabili, mentre il Lazio complessivamente risulta al quarto posto in Italia, dopo Sicilia, Calabria e Campania, con 13.142 ettari andati in fumo e la Provincia di Latina saldamente al primo posto della classifica nel Lazioยป.

Nellโ€™esposto si chiede di ยซaprire unโ€™indagine, effettuando una ricognizione delle zone interessate (tutte dettagliate e corredate di foto nellโ€™esposto), auspicando sempre piรน lโ€™intervento tempestivo del Comando Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare (CTUFAA) dellโ€™Arma dei Carabinieri, in qualitร  di importante organo responsabile delle funzioni investigative e repressive per lโ€™AIB (Antincendio boschivo), e di perseguire con durezza i responsabili, contestando in particolare (per le caratteristiche, la diffusione e gli impatti generati dagli incendi) oltre alle aggravanti giร  previste dal reato di incendio boschivo previsto dallโ€™art. 423bis del Codice, la fattispecie di disastro ambientale Art. 452 quater codice penale. Inoltre, dato che i siti coinvolti sono indicati e designati dagli Stati membri, ai sensi dellโ€™articolo 4 della direttiva 92/43/CEE, come Zone Speciali di Conservazione (ZSC), si chiede che sia contestata anche la fattispecie di distruzione o deterioramento di habitat allโ€™interno di un sito protetto, secondo il nuovo articolo 733 bis del codice penaleยป.


Inoltre il circolo di Legambiente fa notare che ยซIl Comune di Terracina presenta una classe di rischio alto ย (come da Piano AIB regionale- 2011-2014 Zonizzazione Rischio- Indice di Rischio IR), e per questo รจ assolutamente necessario (vista anche la preziositร  dal punto di vista naturalistico delle aree ricadenti nel territorio comunale) ridefinire e potenziare il servizio di previsione, prevenzione e controllo delle aree a rischio, manutenere in modo costante le zone di interfaccia e delle fasce tagliafuoco, e adottare con urgenza tutti i provvedimenti stabiliti dai programmi e dai piani regionali compresi quelli relativi alla preparazione, alla formazione, alle dotazioni del nucleo di Protezione Civile comunale, e alla gestione dellโ€™emergenza con la predisposizione di idonee procedure e relativi livelli di responsabilitร , esercitazioni periodiche, designazione di aree di raccolta dei cittadini per assicurare i primi soccorsi in caso di eventi che possono mettere a rischio la sicurezza delle persone, come quello di ferragostoยป.

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