Gravi danni furono registrati almeno in altri 60 centri limitrofi, soprattutto quelli posti sul fianco orientale dellโEtna. Alcuni danni anche a Catania, dove la ricostruzione del post-terremoto del 1693 era stata, in alcuni casi, approssimativa. 72 le vittime totali di un disastro che non finรฌ quel giorno, poichรฉ forti scosse si ripeterono anche durante il mese di Marzo, stremando una popolazione giร duramente colpite da precedenti carestie e indigenzeย date da un contesto storico assai difficile, fra feudalesimo, restaurazione borbonica e forte inasprimento fiscale nei confronti dei contadini, stanchi e affamati.
Come sappiamo la Sicilia Orientale รจ soggetta ad eventi tellurici anche molto forti. Tutti i comuni della provincia di Catania sono classificati in zona di pericolositร sismica pari a 2 dove sono possibili terremoti abbastanza forti. Effettivamente, guardando indietro agli archivi storici ci accorgiamo che terremoti molto piรน violenti sono probabili nelle province di Messina e Siracusa, dove alcuni comuni, infatti, sono considerati zona 1, quindi esposti ad un pericolositร sismica piรน elevata.