Aumentate del più del 10% le nevicate In Antartide negli ultimi due secoli!
Il primo studio completo sulle precipitazioni nevose in Antartide fornisce informazioni vitali sul futuro innalzamento del livello del mare
www.greenreport.it
Al meeting dell’European Geosciences Union (Egu) in corso a Vienna è stato presentato lo studio “Regional Antarctic snow accumulation over the past 1000 years”, pubblicato su Climate od the Past da un team internazionale di ricercatori che comprende anche Massimo Frezzotti dell’Enea e Barbara Stenni dell’università Ca’ Foscari di Venezia e dell’ Istituto per la dinamica dei processi ambientali (Idpa) del Cnr
Nello studio il team, guidato da British Antarctic Survey (Bas), descrive come l’analisi di 79 carote di ghiaccio raccolte dall’Antartide «rivela un aumento del 10% delle precipitazioni nevose gli ultimi 200 anni». Nel decennio 2001-2010 in Antartide sono cadute circa 272 miliardi di tonnellate di neve in più all’anno rispetto al 1801-1810. «Questo equivale a 272 giga tonnellate di acqua, il doppio del volume del Mar Morto», è la quantità d’acqua necessaria per ricoprire di un metro di acqua l’intera Nuova Zelanda, dicono gli scienziati.
La principale autrice dello studio, la glaciologa Liz Thomas del Bas, spiega:«C’è un urgente bisogno di comprendere il contributo del ghiaccio antartico all’innalzamento del livello del mare e utilizziamo una serie di tecniche per determinare l’equilibrio tra nevicate e perdita di ghiaccio. Quando la perdita di ghiaccio non viene ripristinata da nevicate, il livello del mare aumenta. Le osservazioni satellitari ci danno un’immagine di circa 20 anni. L’analisi degli ice core ci consente di ricostruire le nevicate per diverse centinaia di anni. I nostri nuovi risultati mostrano un cambiamento significativo nel bilancio di massa della superficie (prodotta dalle nevicate) durante il XX secolo. Il più grande contributo è dato dalla Penisola Antartica, dove la media annuale delle precipitazioni nevose durante il primo decennio del XXI secolo è del 10% superiore rispetto allo stesso periodo nel XIX secolo».
