INGV: Ecco il metamateriale che ingabbia il terremoto
Messo a punto un sistema antisismico da applicare alle fondazioni degli edifici per neutralizzare gli effetti dei terremoti. A realizzarlo un team di ricerca INGV in collaborazione con lโUniversitร di Messina.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Journal of Applied Physics
comunicazione.ingv.it
Sistemi antisismici altamente innovativi, capaci di neutralizzare gli effetti dei terremoti sin dalle fondamenta degli edifici. A svilupparli, un gruppo di ricerca dellโIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria e di Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche e Scienze della Terra dellโUniversitร di Messina. I risultati dello studio “Seismic isolation of buildings using composite foundations based on metamaterials”, che ha depositato due brevetti nazionali e tre internazionali, sono stati pubblicati su Journal of Applied Physics dell’American Institute of Physics, AIP (Link).
โSi tratta di dispositivi modulari antisismiciโ, spiegaย Massimo Chiappini, Dirigente di ricerca della Sezione Roma2 dellโINGV e coordinatore del gruppo di lavoro, โbasati sullโimpiego di metamateriali per le fondazioni cosiddette composite (Seismic Metamaterial Composite Foundation) che permettono di ingabbiare le onde sismiche e neutralizzare gli effetti della scossa sullโedificio, scongiurando collassamenti strutturali e crolli che esporrebbero a rischio la vita umana”.
Un dispositivo creato appositamente in laboratorio per avere proprietร meccaniche peculiari che dipendono non solo dalla sua struttura interna, ma anche dalla sua geometria realizzativa.

In alto a sinistra un modello 3D della fondazione composita, a destra un prototipo reale ove sono visibili le masse interne; in basso a sinistra un singolo modulo e a destra lโintero dispositivo durante i test di laboratorio. T1 รจ la piastra basale e T4 il sedime di fondazione dellโedificio
“Si tratta di un sistema modulare applicabile alle fondazioni degli edifici, basato sulla dinamica di metamateriali collocati in appositi alloggiamenti, dove le masse interne compensano le oscillazioni dellโintera fondazione quando sottoposta alla sollecitazione sismicaโ, prosegue Chiappini.
La tecnica costruttiva adottata si applica agli edifici di nuova costruzione, ma i ricercatori stanno giร studiando tecnologie analoghe per lโadeguamento antisismico delle costruzioni esistenti.
โQuesto sistema innovativoโ, conclude il Dirigente di Ricerca, โdarร il via a un forte rinnovamento sia nel comparto edilizio e cantieristico, creando un indotto in numerosi settori strategici del mercato delle nuove costruzioni, sia nella prevenzione antisismica con strategie di mitigazione del rischio. Il dimostratore tecnologico, giร realizzato e verificato su tavola vibrante in laboratorio presso il Politecnico di Torino, filtra per oltre il 60% l’energia di onde sismiche per quelle frequenze che risultano dannose per gli edificiโ.

I ricercatori dellโINGV operano in collaborazione con lโUniversitร di Messina (Dipartimenti di Ingegneria e di Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche e Scienze della Terra): Bruno Azzerboni, Giovanni Finocchio, Francesca Garescรฌ e Orazio Casablanca
Un prototipo รจ stato giร ย messo a punto a seguito del finanziamento del progetto Programma Operativo Nazionale (PON) Smart Cities, denominato SIGLOD (Sistema Intelligente di supporto alla Gestione e alla LOcalizzazione delle Discariche e di impianti di gestione dei rifiuti, nellโambito del VII programma quadro Ue) coordinato dallโINGV. Il Ministero dellโIstruzione, dellโUniversitร e della Ricerca (MIUR) ha finanziato gli ulteriori sviluppi attraverso il programma SIES (Strategic Initiatives for Environment and Security), condotto dallโINGV e dallโIstituto Nazionale di Alta Matematica (INDAM).
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