NOAA: misterioso aumento delle emissioni proibite di CFC che distruggono lo strato di ozono
Probabilmente provengono da una nuova produzione non dichiarata in Asia orientale
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I clorofluorocarburi, o CFC, un tempo erano considerati un trionfo della chimica moderna: sostanze chimiche stabili e versatili che venivano utilizzate in centinaia di prodotti, dagli armamenti ย militari alla lacca per capelli.
Fino a che, nel 1987, un team internazionale di scienziati dimostrรฒ che questa famiglia di sostanze chimiche stava danneggiando lo strato protettivo dellโozono della Terra e creando un gigantesco buco nello strato di ozono che si forma ogni settembre sullโAntartide. Nello stesso anno venne firmato il Protocollo di Montreal con il quale la comunitร internazionale si impegnรฒ a eliminare gradualmente lโuso di CFC e a chiudere completamente la produzione del secondo clorofluorocarburo piรน abbondante, il CFC-11 entro il 2010.
Ma il nuovo studio โAn unexpected and persistent increase in global emissions of ozone-depleting CFC-11โ, pubblicato su Nature da un team internazionale guidato dalla ย National oceanic and atmospheric administration Usa (Noaa), che analizza le misurazioni atmosferiche a lungo termine, dimostra che ยซle emissioni della sostanza chimica CFC-11 stanno aumentando di nuovo, molto probabilmente provenienti da una nuova produzione non dichiarata da una fonte non identificata in Asia orientaleยป.
il principale autore dello studio, Stephen Montzka,della Global monitoring division dellโEarth system research laboratory della Noaa, sottolinea: ยซStiamo lanciando un allarme alla ย comunitร globale per dirle: โQuesto รจ quello che sta succedendo, e ci sta allontanando ย dal recupero tempestivo dello strato di ozono’โ.ย Sono necessari ulteriori lavori per capire esattamente perchรฉ le emissioni di CFC-11 sono in aumento e se si puรฒ fare qualcosa al piรน prestoยป.
