Pubblicata una lista nera di farmaci che possono provocare depressione

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Pubblicata una lista nera di farmaci che possono provocare depressione

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Pillola anticoncezionale o antidolorifici, cosa hanno a che fare con la depressione? Aprite il foglietto illustrativo e ponete attenzione: ci sono casi in cui proprio la depressione puรฒ essere un effetto collaterale concreto. Farmaci comuni e spesso con prescrizione medica che, se presi con costanza o contemporaneamente, possono causare questo disturbo o aumentare il rischio di suicidio.

รˆ lโ€™allarme che arriva da uno studio dellโ€™Universitร  dellโ€™Illinois, fotografando una situazione che negli States รจ arrivata al paradosso: al 15% degli adulti americani che assumeva in contemporanea 3 o piรน farmaci dโ€™uso comune รจ stata diagnosticata qualche forma di depressione. 200 sarebbero, secondo lo studio, i medicinali da porre sotto osservazione.

Non solo quindi eventi traumaticiย avuti in passato, e non solo cause genetiche o biologiche, a scatenare la depressione puรฒ essere anche lโ€™uso costante di determinati farmaci e, peggio ancora, dalla loro assunzione in contemporanea.

Sono piรน di 200 i farmaci comunemente prescritti per diversi motivi, tra cui le pillole anticoncezionali, gli inibitori di pompa protonica, gli antiacidi o gli analgesici, che nel bugiardino riportano il potenziale rischio di depressione, o addirittura di suicidio, associato al loro impiego.

Secondo i dati dello studio, al 15% degli adulti americani che assumeva in contemporanea 3 o piรน di questi farmaci, รจ stata diagnosticata una forma di depressione, rispetto al 5% di quelli che non utilizzavano nessuno di questi farmaci, al 7% di quelli che ne assumeva solo uno, al 9% di quelli che ne prendevano due in contemporanea.
Sotto accusa quindi la associazione di piรน farmaci puรฒ portare a sintomi di depressione. รˆ per questo che, dicono gli studiosi, sarebbe utile ricordare ai medici che esiste questo rischio. Anche perchรฉ la prescrizione di farmaci a potenziale rischio depressivo รจ passata dal 35% del 2005-2006 al 38% nel 2013-2014.

Non tranquillizzano le notizie sui farmaci a potenziale rischio di suicidio, il cui impiego รจ passato dal 17 al 24%; lโ€™associazione di due o piรน di questi farmaci nello stesso periodo รจ passata dal 2 al 3%.

ย โ€œLa genteafferma la professoressa Dima Qato, dell’UIC College of Pharmacy – non solo assume sempre piรน questi farmaci, ma li prende spesso in associazione. Pochi di questi farmaci hanno perรฒ delle etichette di warning; ciรฒ significa che al momento, essere consapevoli dei rischi, รจ lasciato allโ€™iniziativa del paziente e del medico. Saranno certo necessari ulteriori studi mirati per arrivare ad aggiornare i software sulla safety dei farmaci cosรฌ da riconoscere la depressione come uno dei possibili rischi delle interazioni farmacologicheโ€.

Questo dovrebbe permettere agli specialisti di notare subito se un paziente sta assumendo vari farmaci in grado di aumentare questi rischi. Altra possibile ricaduta clinica sarร  quella di includere lโ€™anamnesi farmacologica nello screening per depressione e negli strumenti diagnostici proposti dalla U.S. Preventive Services Task Force, soprattutto nel caso delle forme di depressione refrattarie al trattamento.

โ€œLa depressione โ€“ conclude la Qato โ€“ รจ una delle principali cause di disabilitร  negli Usa e i tassi di suicidio stanno aumentando di anno in anno; รจ necessario dunque ripensare in maniera innovativa alla depressione come problema di salute pubblica. Questo studio dimostra che รจ necessario considerare i pattern di utilizzo dei farmaci nelle strategie volte ad eliminare, ridurre o minimizzare lโ€™impatto della depressione nella vita quotidianaโ€.

Qui e nell’immagine che segue trovate la lista dei 200 farmaciย selezionati.

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Germana Carillo

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