SANTUARI E ZOO: Quali sono le differenze?
Animali e ambienti protetti. Conservazione, recupero, protezione, rilascio ed educazione. Santuari e zoo sono le strutture piรน numerose in cui vengono ospitati gli animali, perรฒ…
di Chiara Grassowww.eticoscienza.it
Animali e ambienti protetti. Conservazione, recupero, protezione, rilascio ed educazione. Santuari e zoo sono le strutture piรน numerose in cui vengono ospitati gli animali.
Tuttavia la realtร dei santuari di animali รจ piuttosto oscura e ambigua ancora. Si fanno chiamare santuari purtroppo ancora molti centri in cui il pagante puรฒ interagire con lโanimale selvatico che preferisce, entrare a stretto contatto con questo e in alcuni casi sono addirittura peggio degli zoo vecchio stampo.
Per gli zoo non รจ meglio. Si fanno chiamare zoo, alcune strutture in cui gli animali continuano a vivere in gabbie anguste, il cui futuro non รจ poi cosรฌ migliore rispetto al loro passato, non esistono concreti programmi di conservazione e gli animali vengono comprati come lavastoviglie.
Andiamo allora a vedere quali siano le differenze, i doveri e i valori di santuari e di zoo.
-โGli zoo sono generalmente strutture in cui gli animali vengono allevati, comprati, venduti, prestati e fatti riprodurre con il principale obiettivo di essere mostrati al pubblico.โ [National Geographic Italia โ Rachel Hartigan Shea] Molti sono i casi, in cui gli zoo di ultima generazione appartenenti al marchio Europeo di qualitร e benessere EAZA, effettuino valida conservazione, ricerca scientifica ex situ ed educazione.
Tutti gli zoo europei, in ogni caso, dal 2011 hanno lโobbligo legale di effettuare anche ricerca, educazione e conservazione. Ciononostante perรฒ, sono innumerevoli i casi in cui gli animali vengono โcomprati come lavastoviglieโ (Cit. un gestore di uno zoo del Nord Italia non EAZA), non si effettua una valida conservazione ex situ e non esistono progetti di ricerca.
Per la maggior parte degli zoo, lโobiettivo principale purtroppo รจ ancora il business del turista, dellโesposizione di animali vivi visti come collezioni private. Ma le realtร che si stanno avvicinando ai concetti piรน conservazionistici ed educativi del ruolo degli zoo sono sempre di piรน.
Gli animali ospitati negli zoo EAZA sono per la *maggior parte* (il che non significa *tutti*) animali recuperati da circhi, da case in cui venivano utilizzati come animali domestici illegalmente e da zoo dismessi. La maggior parte degli zoo non appartenenti al gruppo EAZA, invece, puรฒ comprare e vendere animali a piacimento, senza regole nรฉ etiche nรฉ legali ma con il solo obiettivo di commercializzare e trarre profitto dallโanimale stesso.
NB: In Italia esistono numerosi allevamenti di zebre,struzzi,ungulati,rapaci etc che forniscono gli zoo privati non EAZA (cosa vuole oggi? Unโimpala? Perfetto glielo preparo. Sono 10 kg, lascio? Vuole altro?)
Il protagonista degli zoo non รจ sempre lโanimale, bensรฌ il pagante nella maggior parte dei casi.

ย I Santuari sono invece strutture in cui *tutti* gli animali provengono da un passato tragico e che hanno lโopportunitร quindi di vivere in dignitร in strutture in cui il protagonista รจ (o dovrebbe essere) lโanimale e non il pagante. Parte degli obiettivi dei santuari sono il recupero e in *alcuni* casi il rilascio dellโanimale in Natura.
Tuttavia dietro il nome dei santuari si cela spesso un commercio tragico di animali e di ipocrisie โanimalareโ.
Non รจ raro trovare centri che si nascondono dietro il nome di santuari in cui รจ possibile accarezzare lemuri, salire su elefanti, farsi fotografare con tigri e dormire con babbuini (Thailandia, SudAfrica, Kenya etc..). Questi NON sono santuari! Sono speculazioni fatte sulla vita e sul benessere degli animali ospiti.
In un santuario, gli animali dovrebbero trovarsi nelle condizioni migliori per il loro benessere e la loro salute.
Molti dei *veri* santuari non permettono al pubblico di entrare nel centro. Figuriamoci abbracciare un elefante!
Vernon Weir, direttore dellโAmerican Sanctuary Association si esprime riguardo la controversia sulla riproduzione nei santuari โLโassociazione รจ stata fondata nel 1998, perchรฉ al tempo cโerano molti enti che si facevano chiamare santuari. Poi abbiamo scoperto che allevavano e vendevano gli animali, usandoli a scopo commerciale. Il problema con le strutture che permettono ai visitatori di interagire con i cuccioli รจ che hanno bisogno di averne sempre a disposizione, acquistandoli o facendo riprodurre gli animali del santuarioโ.
Tim Harrison, presidente dellโoperazione โOutreach for Animalsโ definisce i santuari come โUn luogo in cui gli animali vengono protetti, devono essere rispettati e non trattati come oggetti. Enti come il GFAS e lโASA consigliano recinzioni spaziose, ricche di elementi e oggetti adatti alla specie con cui lโanimale possa interagire. Dietro le quinte dovrebbero esserci molti veterinari, e sufficiente stabilitร finanziaria per garantire agli animali le cure per la vita. Non dovrebbe inoltre essere permesso ai visitatori di vagare liberamente per la proprietร , come se si trattasse di uno zooโ.
Ed รจ esattamente questa la principale differenza tra un santuario ed uno zoo: il visitatore. In uno zoo, lโallegra famiglia arriva e trascorre unโintera domenica attaccata al vetro della gabbia del leone, cercando di interagire con questo, bussando sul vetro o fischiettandogli davanti. In un *vero* santuario, se le visite sono permesse, lโallegra famiglia รจ obbligata ad effettuare il tour accompagnata da una guida, che li segue, controlla, educa e divulga sugli animali presenti. Perchรจ in un santuario, รจ lโanimale che dovrebbe essere il centro del ruolo dellโesistenza di questo. E non il pagante. Quindi diffidate di chi vi permette di accarezzare gli animali (selvatici) celandosi dietro il nome di santuario. Non ha molto di diverso da un circo: usa gli animali per fare soldi a discapito del loro benessere.
Insomma, lโanimale che vive in cattivitร deve โvalerne la penaโ, non devono esistere altre alternative per lui e deve essere utile alla conservazione ex situ della sua specie, utile allโeducazione e utile alla ricerca. Un animale esposto come un quadro in un museo, non รจ altro che pura inutile sofferenza.
Quindi, quando lโallegra famigliola deciderร di passare una domenica tra gli animali, decida con cautela quali strutture scegliere per trasmettere il massimo dei valori e di educazione ai figli e contribuire al benessere e alla salute degli animali, piuttosto che ad uno sporco commercio fatto sulla pelle di questi.
Chiara Grasso
*Elenco zoo EAZA:
http://eaza.net/#map_home
*Alcune fonti: