Le regioni subtropicali stanno diventando sempre più aride, ma in futuro il trend potrebbe invertirsi
Quando le temperature si stabilizzeranno, nei subtropici potrebbe tornare a piovere di più
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Il riscaldamento globale in corso sta disseccando vaste aree delle regioni subtropicali dell’emisfero australe, comprese zone dell’Australia meridionale e dell’Africa meridionale, come dimostrano eventi di siccità estrema come il “Day Zero” che nel 2018 ha portato Città del Capo, in Sudafrica, a una crisi idrica mai vista.
Le proiezioni climatiche avvertono che queste siccità subtropicali continueranno per tutto il XXI secolo, provocando grande stress agli ecosistemi, all’agricoltura e alle risorse idriche urbane. Ma il nuovo studio “Southern Hemisphere subtropical drying as a transient response to warming” pubblicato su Nature Climate Change da un team di ricercatori australiani, canadesi e tedeschi, guarda ancora più lontano e suggerisce che, se in futuro l’umanità riuscisse a stabilizzare le temperature globali con emissioni zero di gas serra, il trend verso l’essiccazione subtropicale dell’emisfero australe potrebbe invertirsi.

Come spiegano su The Conversation quattro degli autori dello studio – Kale Sniderman, Andrew King e Jon Woodhead della School of Earth sciences dell’università di Melbourne e Josephine Brown
dell’Australian Bureau of Meteorology – «Con l’aumento delle temperature globali, alcune regioni diventano più umide mentre altre diventano più secche. I modelli climatici indicano che molte parti dei tropici, che sono già molto umide, diventeranno più umide. Si prevede che quelle subtropicali, che stanno tra i tropici umidi e le medie latitudini umide, diventeranno più secche».
Ma i ricercatori si sono posti una domanda «Cosa succederà quando il riscaldamento rallenterà o si fermerà?». I modelli climatici vengono solitamente utilizzati per capire cosa succederà in futuro con temperature in evoluzione in aumento, almeno fino alla fine del XXI secolo. Ma le politiche climatiche internazionali – anche se chiaramente insufficienti – puntano a ridurre le emissioni di gas serra per rallentare e alla fine fermare l’aumento della temperatura globale. in modo che il clima si stabilizzi: l’Accordo di Parigi punta a fermare il riscaldamento globale a più 1,5° C , massimo 2° C, rispetto ai livelli preindustriali.
