La corrente atlantica sta rallentando, l’Europa sarà più fredda nel contesto dei cambiamenti climatici che si innescheranno
Più caldo e uragani negli Usa, gli effetti tra 150 anni
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Rallenta la corrente oceanica che riscalda l’Atlantico settentrionale e le conseguenze, che potrebbero farsi sentire fra 150 anni, potrebbero essere temperature molto basse in Europa e alte lungo le coste orientali americane, dove aumenterebbe di conseguenza il rischio di uragani. Lo indica ricostruzione dei cambiamenti climatici alla fine dell’ultima glaciazione, pubblicata sulla rivista Nature Communications.
La ricerca è coordinata dall’italiano Francesco Muschitiello, dell’università britannica di Cambridge, e da William D’Andrea, della Columbia University. E’ la prima volta che uno studio calcola i tempi degli effetti sul clima del rallentamento della corrente chiamata Amoc (Atlantic Meridional Overturning Circulation). Questo è stato possibile grazie alla ricostruzione dei cambiamenti climatici avvenuti nel periodo compreso fra 10.000 e 15.000 anni fa e possibili grazie all’analisi dei sedimenti marini.
Diagramma della corrente Amoc (fonte: Muschitiello et al., Nature Communications, 2019)