Potremmo davvero usare un batterio contro l’effetto serra?
Il metabolismo di una specie microbica potrebbe aiutare a catturare e quindi rendere innocuo un precursore del biossido di azoto, un gas dal potente effetto serra e con effetti deleteri anche sullo strato di ozono che protegge la vita sulla Terra dalle radiazioni ultraviolette provenienti dallo spazio
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Lโossido nitrico, o monossido di azoto, รจ una molecola ben conosciuta dagli scienziati che si occupano di inquinamento atmosferico, perchรฉ รจ un precursore del biossido di azoto, composto incluso tra i principali gas serra e con un effetto deleterio sullo strato di ozono. Il monossido di azoto รจ conosciuto dai ricercatori anche perchรฉ รจ una potente tossina ed รจ coinvolto in sistemi biologici di segnalazione.
Questa molecola, inoltre, รจ molto reattiva dal punto di vista chimico ed era presente sulla Terra ben prima dellโossigeno. Per questo motivo, da tempo ormai molti scienziati studiano il suo possibile ruolo nellโinizio della vita sulla Terra, senza perรฒ aver ottenuto prove in questo senso.

La svolta viene ora da uno studio pubblicato su โNature Communicationsโ: Boran Kartal e colleghi del Max-Planck-Institut hanno studiato Kuenenia stuttgartiensis, batteri cosiddetti anammox (dallโinglese anaerobic ammonium oxidation), microbi anaerobi che per vivere non hanno bisogno di ossigeno, ma basano il loro metabolismo sullโossidazione dellโammoniaca. In questo modo, gli autori hanno scoperto che i batteri K. stuttgartiensis combinano ioni ammonio (che derivano da molecole di ammoniaca alle quali si lega un protone) e ossido nitrico producendo nientโaltro che azoto gassoso, una sostanza innocua. Questo dato potrebbe essere particolarmente importante proprio nellโottica di una riduzione dei gas serra.
โI batteri anammox catturano lโossido nitrico che altrimenti potrebbe entrare nel ciclo della produzione di biossido di azotoโ, ha spiegato Kartal. โIl nostro lavoro รจ interessante perchรฉ ci mostra come i batteri anammox possano regolare le emissioni di monossido e di biossido di azoto provenienti da fonti naturali e dalle attivitร umane. Per esempio, questi microrganismi potrebbero essere usati negli impianti di trattamento delle acque reflue per contribuire in modo significativo alla produzione di azoto gassosoโ.
Secondo gli autori, questi risultati cambiano almeno in parte il modello del ciclo dellโazoto sulla Terra.

โLโossido nitrico era considerato principalmente come una sostanza tossica, ma ora sappiamo che i batteri anammox non si comportano come pensavamoโ, ha continuato Kartal. โPossono vivere convertendo questo composto in azoto gassoso: si tratta di un processo microbico importante a livello globale per la regolazione del climaโ.
Kartal e colleghi ipotizzano che lo stesso tipo di processo potrebbe riguardare anche altri tipi di batteri anammox.
โQuesti batteri si trovano praticamente in tutto il pianeta: quindi quelli che vivono riducendo lโossido nitrico potrebbero essere ovunqueโ, ha concluso Kartal. โPer questo stiamo giร esplorando diversi ecosistemi, andiamo a caccia di questi microbi specializzati. Il risultato potrebbe aprire la strada alla comprensione di come gli organismi possano vivere sfruttando direttamente lโossido nitrico, e come possano farlo sia in presenza sia in assenza di ossigenoโ.